Kore di Enna meglio di Catania e Palermo? Per l’Ue sì, le classifiche italiane dicono altro

La Kore di Enna si piazza a metà classifica tra le università italiane nell’analisi condotta dall’agenzia internazionale U-Multirank. Sui 31 atenei – statali e non – che hanno scelto di rispondere ai quesiti disposti dall’agenzia privata che ha ottenuto anche il supporto dell’Unione europea, la struttura ennese si è piazzata al quindicesimo posto, superando di gran lunga le altre due siciliane partecipanti, Catania (venticinquesima) e Palermo (ultima). Entusiasti i vertici di Enna: «Si tratta di un riconoscimento di assoluto rilievo – ha affermato il rettore Giovanni Puglisi – perché frutto di soli nove anni di vita e perché attribuito da una agenzia indipendente europea, rigorosa e scientificamente affidabile».

Eppure si tratta di una classifica che tiene sì conto di diversi parametri – ricerca, qualità, internazionalità, trasferimento di competenze e crescita locale – ma ai quali non tutti hanno fornito una risposta. E le caselle vuote, in molti casi, hanno avuto un peso non indifferente. Là dove Catania, ad esempio, ha consegnato dati ha ottenuto performance migliori dei colleghi ennesi.

 

E una chiave di lettura diversa la fornisce l’analisi annuale condotta dal quotidiano Il sole 24 ore, dove l’ateneo ennese occupa il penultimo posto tra quelli non statali, ricevendo risultati bassi in campi quali l’attrattività e la ricerca. Una classifica che non ha premiato nemmeno le altre siciliane: Messina è al trentanovesimo posto, Catania è cinquantunesima, Palermo occupa la penultima posizione.

 

[Foto di UniKore.it]


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