Italia-Costa Rica, la pace passa dalla musica Il ritmo estivo di Cecilia Gayle e Karmin Shiff

I mondiali di calcio 2014 hanno regalato una delusione. Ma se quest’anno i costaricani hanno rifilato una sconfitta calcistica agli italiani, nella musica vediamo queste due nazionalità collaborare e dar vita a note di allegria e spensieratezza. Questa è la formula del brano El tikitaka, che nasce da una produzione, ispirata proprio al calcio, del siciliano Karmin Shiff insieme alla costaricana Cecilia Gayle, regina della musica latin dance. Una collaborazione che vede la passionalità di Gayle – che dagli anni 90 non ha mai smesso di far ballare con i suoi tormentoni come Pam pam e El Tipitipitero – unirsi ad un dj-producer come Karmin Shiff, che in pochi anni è riuscito a imporsi nello scenario musicale di tutto il mondo con Baila Morena e Morosita, conquistandosi il titolo di The King of Zumba. La nuova coppia artistica ha raccontato a CTzen la nascita del loro sodalizio artistico, del modo di concepire la musica e della comune passione per la Sicilia.

Quando e come nasce la vostra collaborazione?
Karmin: Eravamo già in contatto da qualche anno, ma non trovavamo il progetto adatto ad entrambi. El Tikitaka era in cantiere già da un pezzo, ma anche per questo facevo fatica a trovare il giusto interprete. Quando avevo perso le speranze, mi è tornata in mente Cecilia che ha subito sentito sua la canzone.
Cecilia: Considerando che il brano è ispirato al calcio e vista la forza della nazionale del Costarica in questi mondiali 2014, Karmin ha pensato a me per interpretarlo. E ne sono felice, considerata la bella figura che la squadra ha fatto finora. Sicuramente la nostra canzone ha portato bene. Non potevo dire di no a Karmin, perché El Tikitaka è una canzone adatta alle mie corde, è di grande impatto e mi rappresenta tantissimo.

Cosa volete comunicare al vostro pubblico con El Tikitaka?
Cecilia: Per me la canzone è l’espressione dell’estate, del sole e della voglia di divertirsi.
Karmin: Il tiki taka è una tattica del calcio spagnolo oramai sparsa in tutto il mondo. In occasione dei mondiali ho pensato che forse era il momento giusto per tirarla fuori. Ma il testo vuole anche e soprattutto comunicare positività, spensieratezza e allegria.

Cosa vi è piaciuto nel lavorare insieme?
Karmin: Ci siamo trovati subito in sintonia, Cecilia mi ha trasmesso tanta positività e voglia di continuare a mettermi in gioco.
Cecilia: È stato bello, sia perché mi sono subito innamorata del pezzo, sia perché Karmin mi ha dato la massima libertà nell’interpretarlo. È stato tutto molto naturale e spontaneo per me, anche scrivere il testo. E poi Karmin appartiene ad una terra, la Sicilia, che io amo fortemente.

Entrambi avete numerose collaborazioni importanti nelle vostre carriere: in futuro con chi sognate di collaborare?
Karmin: Sono molto soddisfatto del percorso fatto fino ad ora, devo ringraziare anche la Zumba Fitness che mi ha aperto tante strade. Il mio sogno sarebbe una collaborazione con Shakira.
Cecilia: Mi piacerebbe molto lavorare con Pitbull, magari mi ascoltasse!

Cecilia, sei una donna solare ed energica, qual è il tuo segreto?
La positività. Nella vita hai due possibilità, il bello o il brutto, e io ho scelto di vivermi il bello, visto che il brutto prima o poi ci tocca lo stesso. Cerco di vedere sempre la luce, anche nel buio più totale. Spero che seguano tutti il mio esempio, perché funziona.

Karmin, sei riuscito a portare il tuo talento siciliano nel mondo, è stato difficile? E cosa consiglieresti ai tanti dj-producer emergenti che sognano di sfondare?
Purtroppo emergere dalla nostra bella isola è un po’ faticoso. Ma, se ci credi e hai talento, nulla è impossibile. Verrà il tuo momento, bisogna tenere duro. È questo il consiglio che vorrei dare.

Cecilia, dagli anni ’90 ad oggi cos’è cambiato nel modo di lavorare nel mondo della musica?
La musica è sempre quella delle sette note, con la quale puoi dire la tua e lasciarti andare. Non ha età, non ha frontiere. Sarebbe bello se il mondo intero fosse così. Oggi purtroppo tutto passa in fretta. Una volta si prendeva esempio dai propri idoli, ci si vestiva come loro, diventavano dei punti di riferimento. Oggi però si è più preparati di fronte alla musica latina, soprattutto in Europa. Allora, quando si parlava di generi come il merengue, mi ridevano in faccia, pensavano parlassi della meringa, quella da mangiare. Poi con la salsa un’altra risata. Adesso con la musica latina ci si allena anche in palestra, grazie al boom della Zumba e a tante altre realtà. Tutto questo è un bene perché rappresenta uno sviluppo della mia cultura musicale. E perché no, anche più lavoro.

Cecilia da straniera è innamorata pazza della Sicilia: tu Karmin che rapporto hai con la tua terra?
La Sicilia a mio parere è il paradiso in terra. Non serve aggiungere altro.


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