Istituto musicale Vincenzo Bellini diventa conservatorio di Stato Parla il direttore Comis: «Tra i primi in Italia. Ora gli ultimi nodi»

Una procedura durata anni e che adesso sta per giungere a conclusione. Si sta completando l’iter per la statizzazione del Conservatorio Vincenzo Bellini che consentirà all’Istituto di non ricorrere più a sovvenzioni privatistiche e beneficiare della copertura finanziaria dello Stato. Mercoledì il Miur ha comunicato in una nota la pubblicazione degli esiti della procedura per requisiti nella piattaforma online Cineca. «Siamo tra i primi in Italia – commenta il direttore Epifanio Comis a MeridioNews -, adesso l’iter si deve concludere e poi spetterà a noi gestire la macchina burocratica». 

Se la macchina burocratica sarà di competenza dell’istituto, la gestione del personale perterrà allo Stato. «Prima l’unico modo di sopravvivere era ricorrere alle sovvenzioni – sostiene Comis -, adesso l’Istituto è più protetto». Una maggiore salvaguardia del futuro del Conservatorio, ma anche dei dipendenti con contratto di lavoro subordinato e i non docenti con contratto di lavoro flessibile che risultino in servizio già al 24 giugno 2017. Prima, però, che il personale docente passi definitivamente sotto la direzione dello Stato, bisogna attendere alcuni passaggi procedurali: l’accettazione della proposta di dotazione organica formulata dalla Commissione ministeriale e, infine, la stipula della convenzione con gli impegni assunti da parte delle Istituzioni e degli enti locali coinvolti nell’istanza. 

«Sarà l’ultimo atto – spiega Comis – con cui acquisiremo definitivamente l’immobile destinato al Conservatorio». Un bene, quest’ultimo nella disponibilità del Comune, concesso all’istituto con destinazione d’uso quando a sedere sulla poltrona di sindaco era il docente Antonino Mirone, volto storico della Democrazia cristiana etnea. «Già all’epoca il Comune mostrò grande lungimiranza», sottolinea Comis. Così come Mirone concesse la destinazione d’uso, quasi a completare un percorso cominciato negli anni ’80, l’attuale primo cittadino Salvo Pogliese cederà definitivamente l’immobile con la formula dello schema di convenzione. «In questi anni, nonostante la pandemia, abbiamo dimostrato di potere fare fronte a un’attività di alto livello – chiosa il docente Antonio Torrisi a MeridioNews – essere immessi nel circuito statale è un privilegio e non ci impedisce di avere un’autonomia artistica-didattica». 

Un percorso, quello della statizzazione, di cui si sentiva l’esigenza già nel 2018 quando a lanciare l’allarme – con una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, e al sindaco Salvo Pogliese – era stato l’ex direttore Carmelo Giudice, adesso componente del consiglio di amministrazione. Una strada, quella dell’istituto che – complice il ciclone giudiziario che ha portato alle dimissioni della consigliera comunale dell’ex Art.4 Erica Marco (non coinvolta nel processo), per il coinvolgimento dei familiari nell’inchiesta balzata agli onori delle cronache con il nome The Band – non è stata priva di scossoni. «Siamo stati noi stessi ad accorgerci delle irregolarità – sottolinea Torrisi -, il cda ha presentato un esposto alla procura – aggiunge – l’Istituto non è stato preso con le mani nella marmellata, ma l’indagine che ne è scaturita è stata frutto dei nostri anticorpi». Difese immunitarie, queste, che sono state attivate prima dell’attività degli inquirenti. «Avevamo già licenziato le persone un anno prima che fossero arrestate – conclude Torrisi -, sono stati gli organi di gestione a scoprire il marcio e la prova dell’efficienza e legalità dell’Istituto è che il Bellini è risultato tra i primi a livello nazionale rispetto a quanti hanno fatto istanza».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]