Nel 2009 aveva chiuso la storica libreria e da allora gli appassionati di lettura della cittadina iblea sono stati costretti a spostarsi a Pozzallo. Adesso non sarà più così, grazie all'iniziativa di Bianca Massenzio che ha aperto Gira Pagina. «Spero che incoraggi i giovani che rimangono»
Ispica, dopo dieci anni riapre una libreria «Non un negozio, ma un luogo di incontro»
«Aprirei una libreria in ogni angolo, perché per me non è un semplice negozio ma un luogo di incontro». Bianca Massenzio, titolare della Mondadori di Pozzallo, ha realizzato un sogno: donare agli abitanti della vicina Ispica la possibilità di acquistare libri nella loro città. «Ho tanti clienti di lì – spiega a MeridioNews – e tutti si lamentavano del fatto che a Ispica non ci fosse una libreria, perché quella storica ha chiuso i battenti dieci anni fa. Dopo tutta una serie di input, ho pensato che sarebbe stato giusto dare un’occasione anche agli ispicesi e questa estate l’idea si è trasformata in un progetto concreto».
Così, grazie anche all’aiuto di un consigliere comunale di Ispica, Gianni Stornello, nei mesi scorsi è stato individuato il locale in cui sarebbe dovuta sorgere la nuova libreria: un’antica pescheria di 18 metri quadri nella piazza centrale del paese, con «dei bellissimi pavimenti blu – racconta Massenzio – che ho voluto tenere per non perdere la storicità del locale, delle antiche maioliche dove prima c’era il bancone che, essendo stato rimosso, aveva rovinato una parte delle mattonelle, e poi due tavoli al centro con gli scaffali intorno».
Ispica, per Bianca, non è solo il Comune vicino a quello in cui risiede. «Una parte della mia famiglia è originaria di lì, io ho frequentato la scuola. C’è un legame speciale e mi dispiaceva lasciare questo vuoto di cultura, dopo che ha chiuso pure una piccola libreria religiosa. In questo periodo non è facile tenere aperta una libreria ma pensare che a Ispica non ce ne fosse nemmeno una, nel 2018, era un po’ inquietante, così ho deciso di metterne su una io». Detto fatto. Quello inaugurato a Ispica sabato scorso è un corner della Mondadori di Pozzallo e si chiama Gira pagina, dove vengono venduti sia libri per adulti sia volumi per bambini e ragazzi dai zero ai 15 anni. «Faccio questo lavoro da tredici anni, ho aperto una libreria da tre anni e nonostante sia passato il tempo, conservo ancora il romanticismo del mio mestiere. La mia libreria di Pozzallo è sempre piena di bambini dai tre ai sette anni che partecipano ai miei laboratori di lettura, ecco perché la definisco luogo di incontro – evidenzia Massenzio – secondo me i lettori piccolini devono essere stimolati a leggere ma anche a socializzare fra loro. Io così intendo la libreria e vorrei ricreare questa realtà anche ad Ispica».
Libraia ma anche volontaria e referente di Emergency a Pozzallo: «Bianca Massenzio è un pacchetto completo che va dalla libreria all’impegno sociale – ironizza – facciamo eventi di raccolta fondi, incontri culturali con gli autori e conferenze con le scuole. La nostra sede di riunione è la libreria, perché secondo me non si può vivere per compartimenti stagni ma i vasi devono comunicare. A Ispica abbiamo tre volontarie – sottolinea – tra le quali Oriana che è stata tra le persone che mi hanno convinto ad aprire la libreria». Gira pagina adesso sarà un punto di riferimento non solo per gli appassionati di lettura, ma anche per i genitori che devono acquistare i libri scolastici per i figli e che finora erano costretti a farlo a Pozzallo. Un’opportunità in più anche per gli studenti del liceo impegnati con l’alternanza scuola lavoro. «Non mi aspettavo tanto affetto da parte della gente, ho ricevuto numerosi messaggi ma non solo, a Pozzallo sono venuti molti miei clienti di Ispica per ringraziarmi».
Gira pagina, già pienamente operativa, è gestita da Zaira, una ragazza assunta appositamente da Bianca che, invece, cercherà di dividersi tra Pozzallo e Ispica. «Dentro il mio progetto c’è la speranza e la voglia di fare sul territorio, spero possa servire ad incoraggiare i giovani che rimangono. Ai ragazzi dico sempre che questa terra, anche se non sembra, offre tanto e se ti guardi intorno e pensi cosa vuoi fare – conclude – la Sicilia in qualche modo ti darà l’occasione di realizzarti».