Ismett, Faraone contro Crocetta Cgil: «Le regole valgono per tutti»

Se il presidente della Regione, Rosario Crocetta, dice una cosa, Davide Farone non perde tempo a dire il contrario. Il sottosegretario renziano all’Istruzione e alla Ricerca entra a gamba tesa in una questione in questo momento all’attenzione dell’esecutivo regionale. Il tema è quello dell’Ismett, l’Istituto mediterraneo trapianti di Palermo. Che, a differenza di tutte le altre strutture sanitarie, non ha finora subito alcun taglio nel budget. Nel 2014, a questo istituto sono andati ben 94 milioni di euro. Di questi, meno di 40 milioni di euro sono rimborsi dei cosiddetti Drg, ovvero i fondi che l’amministrazione pubblica paga alle strutture sanitarie private. Il resto è destinato alla ricerca. Il che poteva pure avere un senso in tempo di vacche grasse. Ora, con i conti in rosso, la Regione, a occhio e croce non può più permettersi tale lusso. E chiede come ha spiegato qualche tempo fa il presidente della commissione Sanità dell’Ars, Pippo Di Giacomo, che anche questo istituto si adegui alle altre strutture siciliane effettuando «un numero di prestazioni tali da giustificare la somma che fino ad oggi gli è stata corrisposta ogni anno». Insomma l’Ismett, se vorrà continuare a introitare 94 milioni di euro dalla Regione dovrà effettuare prestazioni sanitarie di pari importo.

Su questo punto è stato chiaro Crocetta: «Non è vero che la Regione non vuole rinnovare la convenzione tra l’Ismett e l’Upmc, ma l’istituto non può agire da privato con i soldi pubblici e su questo dobbiamo discutere ». La convenzione è scaduto lo scorso 31 dicembre e, in questi giorni, non a caso, si parla della questione. Contro il Presidente Crocetta, ecco Faraone: «L’Ismett non è una Asp. Sono preoccupato da come si sta gestendo la vicenda Ismett in Sicilia. Avverto sintomi di normalizzazione di un’istituzione di rilevanza nazionale che in quindici anni ha ottenuto risultati straordinari grazie all’innovativo partenariato pubblico-privato con Upmc (University of Pittsburgh Medical Center, ndr), una delle organizzazioni sanitarie più avanzate nel mondo». 

«L’importanza strategica e vitale di questa struttura – continua Faraone – è ben chiara al governo e al parlamento nazionale che hanno approvato in legge di stabilità due commi che garantiscono un sostegno economico congruo alla sopravvivenza delle strutture. Spiace che qualcuno a livello regionale, invece, lascia intendere che l’Ismett agirebbe da privato con fondi pubblici, quasi a indicare che questi vengano utilizzati per finalità diverse da quelle per cui gli sono stati attribuiti. L’Ismett è un polo di eccellenza nazionale che, però, serve a far crescere l’intero sistema sanitari». Precisazioni che, però, hanno un sapore «più politico che tecnico», dice a Meridionews Renato Costa, segretario regionale della Cgil medici. Che spiega: «Questo tipo di sperimentazione gestionale con l’Ismett doveva durare solo nove anni. Invece è andata avanti. Ovvio che se l’istituto è entrato a fare parte del sistema sanitario nazionale e regionale deve seguirne le regole che sono valide per le altre strutture. Così come è ovvio che ogni investimento pubblico sulla sanità deve avere un ritorno».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]