No alla Ztl, Favorita parco urbano e addio alle strisce blu. Sono solo alcuni dei 20 punti su cui si articola la proposta del giovane candidato, che ha confermato l'alleanza con Centrodestra, ma non con Salvini, invitato a chiedere scusa alla città. «L'obiettivo della mia candidatura è presentare delle proposte pratiche»
Ismaele La Vardera presenta il programma elettorale Dal giro dei quartieri in lapino ai posteggiatori legali
Ismaele La Vardera si presenta all’apertura della sua campagna elettorale in motoape. «L’ho acquistata usata due settimane fa – racconta Ismaele – e l’idea mi è venuta pensando a un modo per arrivare al cuore dei palermitani utilizzando un linguaggio a loro vicino, quotidiano». E a bordo del lapino il più giovane tra i candidati in corsa per la poltrona più importante di palazzo delle Aquile intende fare il giro dei quartieri e dei rioni di Palermo in 80 giorni. Un’iniziativa, l’Ape tour per raccontare ai palermitani le proposte contenute nel suo programma. «No alle minestre arricuariate» e «Contro i Golia per una città libera» le scritte sul curioso mezzo di colore azzurro.
«Il mio è un messaggio che voglio lanciare a una generazione che sta soltanto a guardare le cose e non incide nel presente. – dice subito La Vardera – L’obiettivo della mia candidatura è presentare delle proposte pratiche, delle idee per cambiare per la città e coinvolgere la mia generazione ormai lontana dalla politica. Non a caso la squadra e il nostro programma al centro di tutto pone l’innovazione». Poi, rivolgendo un pensiero a tutti i ragazzi che hanno abbandonato Palermo in cerca di maggiore fortuna, a cui ha idealmente dedicato la candidatura: «Vorrei che tutti i miei coetanei potessero tornare quì per sentire il fresco profumo di stigghiola».
Poi spazio al programma: 20 punti su cui si articola la proposta del giornalista. Tra questi «la tessera del cittadino che consentirà tramite un’app di accumulare punti segnalando i disservizi che affliggono la nostra città», la bonifica del fiume Oreto, la Favorita come parco urbano e il rilancio del centro storico. No, invece, alla Ztl che «così come sono non vanno bene. Serve un’alternativa valida, delle navette per collegare la periferia al cuore della città. Funzioneranno solo quando i palermitani saranno attratti dall’idea di raggiungere il centro». E in fine «l’abolizione delle strisce blu» con la «legalizzazione del parcheggiatore abusivo», una figura controversa «che diventerà un aiutante della città e presidio del territorio».
«Sono il frontman di una squadra composta da tanti giovani, ma anche da tante professionalità», dice ancora La Vardera presentando tra i possibili candidati Giuseppe Lo Presti, insegnante dell’Accademia di Belle Arti e il docente universitario di medicina Marco Gimmanco. Confermata l’alleanza con Centrodestra, ma non con Salvini, a meno che il leader della Lega non accetterà le condizioni imposte dal candidato in un video alcuni giorni fa. «Orlando, se vuoi andare con il Pd, metti il suo simbolo e non prendere in giro nessuno. Le facce sono sempre quelle, solo che ora si chiamano liste civiche. Tu dici che il sindaco lo sai fare, ma io mi guardo attorno e vedo solo problemi».