Michelangelo Maurizio Lesto, 56 anni, e Riccardo Oliveri, 44 anni, sono finiti agli arresti domiciliari stamattina per mano dei carabinieri del reparto operativo-nucleo investigativo, con l’accusa di intestazione fittizia in concorso e impiego di denaro di provenienza illecita. A Lesto, sulla cui fedina penale pesa già una condanna per scambio elettorale politico mafioso nell’ambito dell’operazione Argo, […]
Intestazione fittizia di beni, due arresti
Michelangelo Maurizio Lesto, 56 anni, e Riccardo Oliveri, 44 anni, sono finiti agli arresti domiciliari stamattina per mano dei carabinieri del reparto operativo-nucleo investigativo, con l’accusa di intestazione fittizia in concorso e impiego di denaro di provenienza illecita. A Lesto, sulla cui fedina penale pesa già una condanna per scambio elettorale politico mafioso nell’ambito dell’operazione Argo, nel 2016 erano state confiscate attività imprenditoriali nel campo dell’intrattenimento notturno (che si occupavano della gestione dei locali ‘Dancing Club’ e ‘Villa Giuditta’ a Palermo e ‘Villa Cavarretta’ a Bagheria) per un valore di circa 800mila euro.
Le indagini, che hanno portato al provvedimento di oggi, hanno permesso di accertare che, nello stesso anno in cui aveva subito la confisca dei propri beni, Lesto aveva intestato a Oliveri l’intero capitale sociale e l’intera amministrazione della Nerone Group srls, società che si occupava della gestione di eventi e dell’organizzazione di serate di musica e ballo. L’uomo avrebbe anche reimpiegato nelle attività imprenditoriali della stessa Nerone Group srls circa 40mila euro di provenienza illecita “in modo concretamente idoneo ad ostacolarne il riconoscimento”, spiegano gli investigatori dell’Arma.