Indefinibile e sfuggente, in una parola Bugo

È sempre più elastico, snodabile, sbullonato il corpo di Bugo. Lo immortalano così gli scatti del servizio fotografico di “Contatti”, disco uscito lo scorso anno. E il corpo malleabile di Bugatti è quello delle sue canzoni, ormai plasmabili come argilla, che cambiano forma, anzi ancora di più, che la forma la schifano, la evitano come fosse un brutto morbo. «Io non capisco le definizioni, non mi interessano, non voglio essere definito, voglio essere indefinibile e sfuggente» – ripete Bugo come uno scioglilingua. E in effetti il percorso che ha intrapreso il musicista di Novara da qualche anno ormai, non è certo facile da delineare. La musica dance, le tastierone anni ’80, le elucubrazioni spaziali, l’ironia involontaria lo rendono un personaggio a se stante in Italia, non ingabbiabile in alcuna scatola di genere o filone. Qualche mese fa l’avevano provato a coinvolgere quelli di XL per la copertina di febbraio con tutti i musicisti alternativi italiani, ma Bugo gli ha sbattuto la porta in faccia. E “Il Paese è Reale”? (la compilation promossa dagli Afterhours con diversi artisti indie) «E’ un bluff – sugli scudi Bugo – non serve a nessuno se non a far ancora più pubblicità agli Afterhours».
 
Dunque, inflessibile su certi argomenti, Bugo non vuole sentir dire «menate», ma solo “cose” di musica vera dove invece la “flessibilità” è d’obbligo. Quella musica che il futuro vedrà sempre meno legata ai contratti discografici, ma alle esibizioni live. «Per me il musicista non è il disco – mette in chiaro Bugatti – fosse per me neanche li farei i dischi, quello che mi interessa è fare musica dal vivo. Quindi chi è cresciuto sviluppando le proprie capacità live, continuerà senza problemi. Ci sono un sacco di artisti che ti buttano in faccia il fumo del disco e che poi dal vivo non funzionano, non esprimono niente». Dunque il live, la sua dimensione preferita. Durante i concerti Bugo fa salire il pubblico sul palco a fare baldoria, si lancia in medley di tormentoni come “Casalingo”, “Ggeell”, “Portacenere”, “Il sintetizzatore”, si spalma nello spazio a sua disposizione come fosse un blob micidiale. E con “Contatti”, certo, ha trasformato i suoi concerti anche in una dancefloor con le pulsazioni elettroniche di “Nel giro giusto”, “C’è crisi”, “Love boat” a farla da padrona.
 
Bugo ha portato sabato ai Mercati Generali la sua palla stroboscopica e i suoi testi beffardi per l’Eastpak Homemade Festival, una rassegna che vedrà impegnate anche band come Dog a Dog e We Love Mamas, oltre ai dj set di Sonny Denja e Rickie Smice. Il ritorno a Catania di Bugo avviene a un anno di distanza dal concerto per il FRU (Festival delle radio universitarie organizzato da Radio Zammù). I nuovi supporti, il web, la rivoluzione digitale stanno cambiando il modo in cui i giovani si approcciano alla musica. «E allora? Mica è detto che quello che c’era ieri era giusto e quello che c’è oggi è sbagliato!». Gioco, partita e incontro.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]