Sarà sequestrata tutta la documentazione e saranno fatti degli accertamenti tecnici con un collegio di esperti che saranno nominati dalla Procura di Termini Imerese retta da Alfredo Morvillo
Indagini sul cedimento del viadotto Scorciavacche Morvillo: «Già disposto il sequestro dell’area»
A coordinare l’inchiesta sul cedimento del «rilevato stradale verificatosi in prossimità del nuovo viadotto Scorciavacche2» è la Procura di Termini Imerese. Il Procuratore capo Alfredo Morvillo ha annunciato all’Adnkronos che la loro parte di competenza è già in movimento: «Abbiamo già disposto il sequestro dell’area e oggi ci accingiamo a quelle attività di indagine indispensabili, dal punto di vista documentale, con il sequestro dei documenti sulla realizzazione dell’opera pubblica».
La procura indagherà in particolare sui materiali utilizzati dalle ditte. Ad ogni modo il primo passo è quello della individuazione di un collegio di periti. «Per noi è preliminare un accertamento tecnico. I tecnici ci devono dire perché questa strada è crollata, partiamo da lì. Bisogna accertare – ha detto il magistrato – se si è trattato di cause naturali, nelle quali non si individua una responsabilità a carico di nessuno, e poi bisognerà vedere da un punto di amministrativo come è la situazione. Se ci sono cause addebitabili a comportamenti di negligenza, imperizia e imprudenza nascerà un procedimenti penale. Dobbiamo acquisire tutta la documentazione relativa agli appalti e ai collaudi e a tutti gli aspetti che possono essere di rilievo in questa vicenda. Se c’è stato qualcuno che ha attestato che i lavori erano stati seguiti secondo i criteri previsti dal capitolato».
Non si ancora da chi sarà composto il collegio di tecnici esperti: «Intanto contatteremo l’Università per avere delle risposte rassicuranti. Dobbiamo vedere con l’Università e poi nell’ambito dei professionisti privati. Cercheremo di acquisire preliminarmente la notizia su quali sono le persone in grado di svolgere questo incarico e rispondere in maniera adeguata»».