Il 26enne siracusano Salvatore Cappitta è precipitato da un cavalcavia dopo aver perso il controllo della moto con cui si stava recando a lavoro. «Appassionato delle due ruote e dei viaggi, sempre sorridente e rispettoso», così lo ricordano amici e colleghi. La Procura ha disposto l'autopsia
Incidente mortale sulla provinciale Priolo-Augusta Perde la vita giovane operaio della Raffineria Esso
Incidente mortale questa mattina intorno alle ore 6.15 in contrada san Cusumano, sulla strada provinciale Priolo-Augusta, nei pressi della cementeria Buzzi Unicem. A perdere la vita un ragazzo siracusano di 26 anni, Salvatore Cappitta.
Salvo, così lo chiamavano gli amici, era a bordo della sua moto modello Honda Gbr 650 e stava andando a lavoro, come ogni mattina. Da circa un anno e mezzo, infatti, il ragazzo era stato assunto alla raffineria Esso di Augusta. «Le due ruote per Salvo erano, da sempre, una passione – racconta a Meridionews un amico del ragazzo – fin da quando era piccolo». «Appassionato, oltre di che di motori, anche di viaggi, e amante della natura – così lo descrivono alcuni colleghi – un ragazzo d’oro, sempre sorridente e rispettoso, anche un grande lavoratore, insomma una persona buona».
Secondo le prime ricostruzioni della dinamica dell’incidente, condotte dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Augusta, il giovane avrebbe improvvisamente perso il controllo del mezzo di grossa cilindrata, sarebbe finito fuori strada e precipitato dal cavalcavia da un’altezza di circa cinque metri. Il violento impatto ha procurato al ragazzo gravi lesioni nella parte addominale che hanno causato la morte per edema polmonare.
Constato il decesso dal personale sanitario del 118 che era intervenuto sul posto, il corpo di Salvatore è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale di Siracusa dove è stata eseguita una approfondita ispezione cadaverica. Le cause dell’incidente restano ancora da accertare, anche se al momento si può escludere il coinvolgimento di altri veicoli. Intanto, il sostituto procuratore Vincenzo Nitti ha aperto un fascicolo e incaricato il medico legale, Francesco Coco, di eseguire l’autopsia sul corpo del ragazzo.