Incendio al Palazzetto dello sport abbandonato Il sindaco Orlando: «Un atto incivile e vigliacco»

Un incendio è divampato in mattinata al Palazzetto dello Sport di Palermo, in via dell’Olimpo. Il rogo è scoppiato dopo le 7 ed è stato spento circa tre ore dopo grazie all’intervento di una squadra di vigili del fuoco, coadiuvata da una di supporto. Le fiamme sono divampate sul parquet e si sono propagate sul pavimento della struttura. Le indagini sono in corso per accertarne le cause. Non si esclude l’origine dolosa

Il palazzetto è stato inaugurato il 3 ottobre del 1999 per un costo di 20 miliardi delle vecchie lire. Circa quattro anni fa forti raffiche di vento hanno danneggiato parte del tetto, causando continue infiltrazioni d’acqua che l’hanno reso inagibile.

La vecchia amministrazione Cammarata per assenza di fondi è rimasta a guardare. Anzi, dapprima ha dimenticato di riscuotere l’assicurazione annuale su eventuali danni al Palasport di circa 95 mila euro – che avrebbe permesso ai tecnici di risolvere il problema delle infiltrazioni -, poi ha utilizzato il Palazzetto come deposito di mobili e arredi provenienti dalle case abusivamente occupate del vicino quartiere popolare Zen 2. La struttura abbandonata è stata protagonista di continui saccheggi e devastazioni. Dei ladri hanno sfondato le entrate della struttura, portando via tutti i mobili custoditi. A oggi le entrate della struttura fatiscente rimangono ugualmente aperte.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, esprime «condanna per il nuovo incivile e vigliacco atto vandalico». «Continuiamo a constatare – continua il primo cittadino – che certi palermitani perseguitano atti di mafiosità che contribuiscono al degrado della città. Sono certo che ai dovuti accertamenti seguiranno azioni esemplari nei confronti degli autori dell’infame gesto. Non si può non rilevare che le indagini dovranno accertare se dietro tali gesti vandalici vi siano organizzazioni criminali e tentativi di controllo illegale di beni e territori nella città, come purtroppo riscontrato in alcune altre zone».


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