I rifiuti bruciati sono l'effetto dello stop alla raccolta che era stata decisa a fine anno. In pochi giorni sulle strade si sono accumulate diverse tonnellate di spazzatura attorno ai cassonetti
In fiamme decine di cumuli di spazzatura Squadre dei vigili in azione tutta la notte
Vigili del fuoco in azione tutta la notte per spegnere decine di roghi di spazzatura in provincia di Palermo. I cumuli di immondizia sono andati in fiamme lungo la statale 113 nella zona commerciale e industriale di Carini e nel lungomare. Altri incendi anche al confine con Cinisi. I pompieri sono stati impegnati anche nella zona di Termini Imerese. I rifiuti bruciati sono l’effetto dello stop alla raccolta che era stata decisa a fine anno. In pochi giorni sulle strade si sono accumulate diverse tonnellate di spazzatura attorno ai cassonetti.
Nei giorni scorsi è stato scongiurato nel Palermitano e nell’Agrigentino il pericolo di tenere i rifiuti in casa almeno per una settimana. È stato revocato il decreto della Regione con cui si vietava a 71 comuni di raccogliere la spazzatura e di scaricarla nel bacino di Catania, dopo la saturazione della discarica di Bellolampo. Il presidente Crocetta ha firmato una nuova ordinanza, che stabilisce la revoca del provvedimento. Il piano, proposto dall’assessore all’Energia, Vania Contrafatto, prevede la turnazione a giorni alterni dei comuni del palermitano e dell’agrigentino nelle uniche discariche attive, quelle cioè di Bellolampo e di Catania. Un provvedimento reso possibile dopo che la Regione ha ricevuto il via libera dall’Asp per aumentare la capacità di abbancamento della discarica palermitana, che così potrà contenere fino a 1500 tonnellate al giorno di spazzatura, anzichè mille.