Conosciuto da molti e disprezzato da tanti animalisti, il pregiudicato 45enne, nonostante il regime di detenzione, continuava a intrattenere rapporti con l'esterno. A tal proposito utilizzava una pagina Facebook e un cellulare che possedeva segretamente
In carcere Nino Spina, l’uomo dei cani al teatro Massimo Dopo segnalazioni su violazioni degli arresti domiciliari
Va in carcere Antonino Spina, più noto come Nino Spina o meglio ancora l’uomo dei cani, che fino a qualche giorno fa stazionava in pianta stabile a piazza Verdi con una serie di randagi. Aiutatevi ad aiutarli era il suo motto, ripetuto all’infinito a turisti e avventori. Chiedeva contributi e per questo era disprezzato da tanti animalisti, convinti che maltrattasse gli animali e li costringesse ad accoppiarsi per lucrarci sopra. Negli scorsi giorni all’uomo erano stati inflitti gli arresti domiciliari perché per tre volte non aveva rispettato il divieto di dimora nel Comune di Palermo di cui era destinatario. L’uomo, infatti, aveva eletto il suo domicilio in un’abitazione di via Gorgone a Cruillas, dichiarando che si trattava della casa dei suoi genitori. Le indagini della polizia hanno invece accertato che lì si trova soltanto una grande terrazza dove l’uomo aveva realizzato un box abusivo, all’interno del quale custodiva ventiquattro cani in precarie condizioni igienico-sanitarie.
Nino Spina, che risulta già pregiudicato e ha 45 anni, è stato dunque ritenuto responsabile di reiterate violazioni degli arresti domiciliari. Le indagini, condotte dagli genti del commissariato Zisa-Borgo Nuovo, sono scattate dopo numerose segnalazioni e hanno accertato che l’uomo, nonostante il regime di detenzione, continuava ad intrattenere rapporti con l’esterno, utilizzando una pagina Facebook e un telefono cellulare che possedeva segretamente. Spina ora si trova detenuto presso il carcere Pagliarelli.