Il tema, nato nel 2012 dal piano del prefetto Luisa Latella, allora commissario del Comune, è stato ripreso e affrontato dalla conferenza dei capigruppo del consiglio comunale. Una vicenda che potrebbe arrivare a definizione dopo critiche e ricorsi al Tar
In arrivo il Piano per le nuove farmacie Atteso il parere del consiglio comunale
Fa discutere il Piano per le nuove farmacie che dovrebbero sorgere a Palermo. Il tema è stato affrontato dalla conferenza dei capigruppo di Sala delle lapidi, la sede del Consiglio comunale del capoluogo dell’Isola. La vicenda nasce nel 2012 con l’adozione di questo piano da parte dell’allora commissario del Comune, prefetto Luisa Latella. Su quel Piano avevano espresso pareri critici l’Asp (Azienda sanitaria provinciale) e il consiglio dell’Ordine dei Farmacisti. Quest’ultimo, in particolare, ha presentato numerose osservazioni su 21 delle 29 nuove localizzazioni di farmacie imposte dalla legge (dal 2012 è necessaria una farmacia ogni 3.300 abitanti).
Il piano di Latella veniva impugnato da alcuni farmacisti e il Tar, Tribunale amministrativo regionale, della Sicilia, nel 2012, accoglieva questi ricorsi dichiarando la non competenza dell’allora commissario del Comune di Palermo, ritenendo la materia di competenza del Consiglio comunale. Dopo l’annullamento del Tar, la nuova amministrazione di Leoluca Orlando avviava un nuovo iter istruttorio, predisponendo un nuovo piano e acquisendo nuovi pareri dell’Asp e del consiglio dell’Ordine dei farmacisti. Quest’ultimo, sulle nuove 29 farmacie, esprimeva parere favorevole con la sola eccezioni di una localizzazione.
Questo percorso, tuttavia, si interrompeva e l’amministrazione riteneva più opportuno riproporre al Consiglio l’ex piano Latella. La decisione di interrompere il nuovo iter istruttorio per una nuova formulazione del piano farmacie veniva impugnato e il Tar, con sentenza del dicembre 2013, accoglieva il ricorso affermando il principio che, una volta avviato l’iter istruttorio, l’amministrazione ha l’obbligo di definirlo, tenendo conto dei pareri acquisiti dai quali, solo motivando, poteva discostarsi.
Nel frattempo anche l’assessorato regionale alla Salute ha invitato l’amministrazione comunale di Palermo ad adottare il piano entro il 31 dicembre di quest’anno, per consentire il rispetto della legge ed ampliare il numero delle farmacie in funzione della popolazione. In sede di conferenza dei capigruppo, alla luce di questi avvenimenti, l’amministrazione ha proposto, e valuterà, la possibilità di un emendamento tecnico all’ex piano Latella (che in atto è l’unico presentato in Consiglio comunale).
«In particolare – sottolinea la vice presidente vicaria del Consiglio comunale, Nadia Spallitta – si valuterà la possibilità di introdurre in sede consiliare le scelte intraprese dal sindaco, sulle quali si erano espressi favorevolmente gli organi competenti, in modo da adeguare il provvedimento sia alla decisione del Tar che alle valutazioni non vincolanti (ma strategicamente fondamentali) negli organi consultivi». «Se si dovesse procedere in questo modo – conclude Nadia Spallitta – credo che finalmente si potrà trovare una soluzione a questa annosa questione e la città potrà dotarsi di farmacie in numero e con localizzazioni rispondenti ai criteri di legge».