Il treno delle primarie, chi sale e chi scende Rinvii nel centrodestra, passi avanti a sinistra

Fino a qualche settimana fa, nella corsa alle prossime Regionali, quella delle primarie era solo un’extrema ratio, quasi una minaccia nel caso non si fosse giunti a un nome condiviso dalla coalizione. E questo tanto sulle sponde del centrosinistra quanto in quelle del centrodestra. Era quasi una minaccia quella di Matteo Salvini, che ha più volte dichiarato alla stampa e ai suoi che nel caso non si fosse pervenuti in tempi brevi a un candidato, tanto per il sindaco di Palermo quanto per la poltrona più prestigiosa di palazzo d’Orleans, si sarebbe dovuto fare ricorso alla democrazia diretta. La scadenza, fissata in un primo tempo per novembre, era stata spostata a Natale. 

Il nome non è ancora arrivato, ma nel centrodestra si preferisce non porsi limiti temporali. I nomi, per grandi linee, ci sarebbero sia per la Regione che su Palermo, ma il punto è trovare una quadra che accontenti tutti. Oltretutto resta sempre da sciogliere il nodo di Diventerà Bellissima, il movimento di Nello Musumeci che sul presidente della Regione non è disposto nemmeno a sedersi al tavolo, data la volontà dell’attuale governatore di riprovarci. E questo, in una logica di spartizione delle cariche, influenza inevitabilmente le Comunali palermitane.

Per un fronte che allontana le primarie, però, un altro sembra avvicinarsi a grandi falcate verso l’espressione popolare. L’unico ostacolo verso le primarie del centrosinistra infatti resta la frangia più scettica del Movimento 5 stelle, con l’aspirante candidato Nuccio Di Paola e il capogruppo Giovanni Di Caro, che al di là di un dibattito interno già acceso, ieri hanno incassato anche la discesa in campo dell’europarlamentare Dino Giarrusso, pezzo da novanta pentastellato, che ha annunciato il proprio impegno e il desiderio di misurarsi alle primarie per la corsa alla presidenza della Regione. Corsa alla quale il primo a iscriversi è stato Claudio Fava, pilastro della coalizione e per nulla intenzionato a cedere il passo in luogo di una candidatura decisa attorno a un tavolo. «L’elemento positivo di oggi è che dopo Sunseri, per la prima volta un big dei cinquestelle dice “ci sono tramite le primarie”» fanno sapere dai Cento passi.

Ma la vera novità è che anche sul fronte del Partito Democratico arrivano segni importanti di sbilanciamento. «Non possiamo che essere contenti del fatto che ci siano spinte in favore delle primarie da parte del Movimento 5 Stelle – dice a MeridioNews il segretario regionale dei dem Anthony Barbagallo – Ovviamente aspettiamo che ci sia una condivisione da parte di tutto il Movimento per dare un ulteriore stimolo al processo. Insieme tutti quanti troveremo la quadra. Ovviamente la sensazione è che si accelererà dopo l’elezione del presidente della Repubblica».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]