Dopo concerti e manifestazioni all’interno del primo padiglione, questa volta gli attivisti del Teatro Mediterraneo occupato - insieme ad architetti, associazioni e gente comune - si rivolgono a tutta la cittadinanza e alle istituzioni per discutere di «bene pubblico»
Il Tmo chiama a raccolta cittadini e politici «Vogliamo creare un progetto per l’ex Fiera»
Dopo quasi un anno di gestione, i ragazzi del Teatro Mediterraneo Occupato vogliono accendere di nuovo l’attenzione sugli spazi dell’ex Fiera del Mediterraneo. Dopo concerti e manifestazioni all’interno del primo padiglione, questa volta gli attivisti insieme ad architetti, associazioni e gente comune, chiamano a raccolta tutta la cittadinanza e le istituzioni per discutere di bene pubblico.
«Vogliamo creare un progetto per gli spazi dell’ex Fiera del Mediterraneo completamente abbandonati. Partire dal basso, quindi dai cittadini e insieme alla istituzioni, dare vita ad un processo di riqualificazione attraverso una economia sostenibile e solidale non soggetta alle leggi di mercato concorrenziali ed escludenti», affermano i ragazzi del Tmo.
Qualche mese fa nel capannone dell’ex Fiera del Mediterraneo si sono riscontrati una serie di furti e di vandalizzazioni all’interno dei locali che hanno ospitato decine di spettacoli teatrali e produzioni artistiche di vario tipo. I giovani attivisti, a seguito dei saccheggi, hanno rilanciato gli spazi attraverso nuove manifestazioni. E adesso fanno appello al resto della città con il forum previsto per giorno 17 novembre alle ore 17.30 presso il Teatro Mediterraneo Occupato.