Il rossetto rosso sul banco degli imputati

Oggi trattiamo un argomento molto importante, che da sempre è causa di accesi dibattiti: il rossetto rosso. C’è ancora chi ritiene si possa etichettare una donna per il tipo di abbigliamento o per il colore del trucco scelto per andare a fare la spesa. Ma vogliamo capire che il rossetto rosso non fa altro che enfatizzare l’essenza di ogni donna e, lo sostengo, se una donna è di classe il rossetto rosso la rende ancor più di classe e viceversa!

Tornando al vero gap da superare, smettiamola di giudicare le donne, come si faceva un tempo. Sicuramente il rossetto è un’arma di seduzione, ma ricordate che si può essere sensuali e sofisticate, passionali ma non volgari. Dipende tutto da come la donna si approccia al rossetto rosso. 

A proposito, voi sapete come nasce la storia del rossetto rosso? Le prime testimonianze vengono dalla tomba della regina sumera Shubad al cui interno venne ritrovata una scatolina dorata che conteneva una pasta creata con un misto di polvere rossa, olio di sesamo ed essenza di rosa. Nell’antico Egitto, il rossetto rosso era utilizzato da re e regine per affermare il proprio status sociale. La regina per eccellenza, ovvero Cleopatra, ad esempio, utilizzava un rossetto realizzato con pigmenti ricavati da scarabei camini, squame di pesce e cera d’api e lo applicava con l’aiuto di un bastoncino umido. Anche i Romani lo realizzavano con solfuro di mercurio e lo chiamavano purpurissum. Poi ci fu un momento storico in cui il rossetto rosso passò dall’essere simbolo delle classi più agiate a cosmetico destinato a uso unico delle prostitute. Si dice fosse realizzato con una serie di elementi che preferisco non menzionare. Addirittura nell’Inghilterra del XIII e XIV secolo, il rossetto rosso è al centro di accuse importanti: la Chiesa, infatti, condannò chiunque lo indossasse poiché il colore era quello del diavolo.

Insomma, secoli e secoli, per arrivare (finalmente) alla rivalsa del rossetto rosso. Nel 1900 dopo mille e una peripezia, diventa simbolo delle suffragette, testimonial dell’emancipazione femminile. Il messaggio è forte e chiaro: il red lipstick è il super-potere e conferisce coraggio e forza. Avete ancora remore? Ecco un consiglio: il rossetto rosso Beauty Heart di Cherie (www.latruccheriacherie.com), una nuance di un rosso speciale, un rosso porpora sfumato di ciliegia. Impossibile resistergli.

Buon sabato, Orazio.

Orazio Tomarchio, make up artist di successo, regalerà le sue perle dissacranti, fedele al suo motto «L’eccesso è la chiave del successo».

Orazio Tomarchio

Recent Posts

Incidente sulla tangenziale di Catania: sei mezzi coinvolti e alcune persone ferite

Altro incidente sulla tangenziale di Catania. Dopo quello di ieri sera - che ha causato…

1 ora ago

Furto con spaccata nel negozio Euronics di Acireale: rubata merce per 40mila euro. «Subìto un duro colpo, ma abbiamo già riaperto»

Furto con spaccata al negozio Euronics di Acireale, che si trova in via Cristoforo Colombo.…

4 ore ago

A Catania barriere antiterrorismo a protezione di mercatini ed eventi natalizi

A Catania sono state posizionate in via Etnea delle fioriere in funzione di barriere antiterrorismo,…

5 ore ago

Uccise il giudice Livatino, sei ore di permesso a uno dei sicari

«In carcere si sta comportando bene e non si evincono elementi di ripristino di contatti…

6 ore ago

Capodanno a Catania su Canale 5, sul palco anche Orietta Berti e Gigi D’Alessio

Orietta Berti e Gigi D'Alessio. Saranno loro i nomi di punta tra gli artisti che…

7 ore ago

Guardia di finanza sequestra 340mila prodotti contraffatti e non a norma nel Catanese

I finanziari del comando provinciale di Catania hanno sequestrato nelle ultime settimane oltre 340mila articoli contraffatti o non conformi…

7 ore ago