Un documento degli uffici guidati dall'assessore Ruggero Razza indica la proposta editoriale di Mario Ciancio Sanfilippo per la «distribuzione in regime di convenzione». «Anche chi è in pensione passa dai reparti per prendere una copia», raccontano
Il quotidiano La Sicilia «somministrato» a malati e medici Input della Regione ma Asp e aziende vanno in ordine sparso
Due note ufficiali, risalenti ad agosto dello scorso anno, provenienti dall’ufficio speciale regionale della Comunicazione per la Salute, come base per la distribuzione del quotidiano La Sicilia all’interno dei reparti delle strutture ospedaliere dell’Isola. Una «somministrazione» ai malati in «regime di convenzione» possibile grazie alla proposta editoriale arrivata a Palermo per conto della Domenico Sanfilippo editore, società che controlla il quotidiano catanese di proprietà dell’imprenditore ed ex monopolista dell’informazione Mario Ciancio Sanfillippo. Quest’ultimo, che domenica ha spento 90 candeline ed ha ancora sulle spalle un processo per concorso esterno in associazione mafiosa, è stato vicepresidente dell’Ansa e vertice della federazione italiana editori giornali.
La distribuzione del giornale negli ospedali in forma gratuita non è una novità assoluta, sia nello specifico che come come modalità in generale. In passato la copia timbrata con la dicitura «omaggio» era, per esempio, una costante per i clienti dei distributori di carburante della Sp Energia Siciliana del cavaliere Sebastiano Pappalardo. Il mercato però nel corso del tempo è cambiato e la crisi dei giornali di carta è diventata sempre più pesante, come dimostrano anche i dati sulle vendite. Quelli della Fieg risalenti a marzo, pubblicati sul sito ufficiale della federazione, indicano una tiratura de La Sicilia di poco superiore alle 11mila copie di cui poco più di 800 in omaggio.
L’accordo tra gli uffici guidati dall’assessore regionale Ruggero Razza e la società di Ciancio Sanfilippo si basa su un «piano di fabbisogni stimato calcolando i numero di posti letto e quello di copie richieste». Nei documenti viene anche fatto riferimento «al valore che la comunicazione e l’informazione svolgono al fine di agevolare la comprensione dei fatti di cronaca anche per pazienti nei reparti di degenza delle strutture ospedalierie». Ad accogliere l’invito degli uffici regionali non sono stati però tutti gli ospedali e le aziende sanitarie provinciali. «Nei nostro ospedale viene distribuito ogni mattina – racconta un sanitario a questa testata – Nei reparti però arriva solo una parte. Molte copie vengono trattenute da medici e inservienti e capita pure che qualche camice bianco in pensione faccia una capatina in reparto per ritirata la propria copia gratis».
All’Asp di Ragusa, una delibera firmata il 22 gennaio scorso dal direttore generale Angelo Aliquò, dispone la fornitura di cento copie giornaliere del quotidiano, al costo di 30 centesimi, da distribuire gratuitamente ma solo ai pazienti del presidio Giovanni Paolo II di Ragusa. Durata sei mesi con possibile ulteriore proroga per lo stesso periodo. Costo totale 6,5mila euro. L’azienda Policlinico di Catania ha siglato una delibera il 20 ottobre 2021. Con la stessa si autorizza la somministrazione per la durata di 12 mesi per la distribuzione del quotidiano per 400 copie giornaliere «tenuto conto dei posti letto occupati», si legge, per una spesa complessiva di 43mila euro al costo di 30 centesimi a copia. L’Asp di Catania, invece, come fanno sapere a MeridioNews fonti ospedaliere, non ha siglato la convenzione, contrariamente a quanto avvenuto in passato. L’azienda ospedaliera Cannizzaro risulta attiva con una convenzione per 110 copie giornaliere: durata 12 mesi. L’azienda Garibaldi, invece, ha recentemente disposto il pagamento di 33mila euro per la fornitura del quotidiano per il 2021 a fronte di una distribuzione giornaliera di 400 copie «ai pazienti ricoverati nelle unità operative dell’azienda».