In una gara senza particolare significato, ad affrontarsi sono due squadre già retrocesse. I tre punti vanno agli abruzzesi, bravi a sfruttare le poche occasioni collezionate con una rete per tempo di Muric e Mitrita
Il Pescara si impone 2-0 sul Palermo Noia e sbadigli allo stadio Adriatico
Termina 2-0 la sfida tra le retrocesse Pescara e Palermo. In una gara noiosa e senza sussulti, i tre punti prendono la strada della squadra di casa, che così può rendere meno amaro il proprio cammino in campionato. Prima occasione al 10’ con un destro da fuori di Rispoli, il cui diagonale termina di poco a lato. Gli abruzzesi rispondono un minuto dopo con Cerri che si gira in area beffando Gonzalez, ma il suo sinistro termina alto. Al quarto d’ora, Pescara in vantaggio: cross dalla sinistra e colpo di testa di Muric che indisturbato mette in rete. Tre minuti dopo, risposta rosanero con Nestorovski, il cui destro a giro è facile preda di Fiorillo. Al 24’, altra occasione per i biancazzurri, con un destro di Brugman dalla distanza bloccato da Fulignati. Prima dell’intervallo, Pescara ancora pericoloso con Muric, ma Fulignati è bravo ad anticiparlo. Nella ripresa, prima chance al 48’ con un colpo di testa di Chochev che termina largo. I rosa sono decisamente più vivi nel secondo tempo e si spingono in avanti con più continuità, ma rischiano in contropiede. Palermo pericolosissimo al 61’: cross dalla destra di Diamanti e colpo di testa di Chochev, ma Fiorillo respinge sulla linea. Al 70’ i padroni di casa hanno l’occasione per chiuderla, ma il sinistro ravvicinato di Cerri termina altissimo. Dieci minuti più tardi, altra occasione con Caprari che, davanti a Fulignati, mette in mezzo senza trovare compagni pronti a concludere. Il Palermo sciupa in contropiede per un passaggio troppo lungo di Sallai, ma continua a pressare nel finale e trova il gol con Nestorovski, ma questo viene annullato per fuorigioco. Nell’azione successiva, il Pescara la chiude con Mitrita, che batte Fulignati su assist di Brugman.
LE PAGELLE
Fulignati 6 Poche le occasioni collezionate dagli avversari. Non può nulla, o quasi, sui gol biancazzurri, perché sulla rete di Muric potrebbe essere piazzato meglio. Per il resto, ordinaria amministrazione.
Cionek 6 In realtà per gran parte della gara gioca in maniera tale da meritare anche un voto migliore, ma col passare dei minuti concede due occasioni incredibili a Cerri che, per sua fortuna, fallisce.
Goldaniga 6 Come il compagno di reparto, gioca una gara per lo più attenta. Poche le sbavature commesse dal numero 6 che non lascia mai troppo spazio ai diretti avversari e si salva con interventi in cui la coordinazione non è proprio il massimo.
Gonzalez 5 Lì dietro è quello che soffre di più: lascia troppo spesso dialogare gli attaccanti degli abruzzesi e inoltre sembra arrancare dal punto di vista della condizione: viene saltato, infatti, continuamente dal diretto avversario.
Rispoli 7 Indubbiamente una spanna sopra a tutti gli altri: tra i rosanero è il migliore in campo per grinta e anche per qualità tecniche messe in mostra. Sempre pericoloso quando si spinge in avanti, è una spina nel fianco per gli avversari. Dal 75’ Trajkovski s.v. Un quarto d’ora in campo senza riuscire a incidere.
Jajalo 5,5 Gara senza infamia e senza gloria per il bosniaco. Prova a impostare la manovra dei rosanero, ma le volte in cui ci riesce non si contano neppure sulle dita di una mano. Troppo macchinoso, soffre l’intraprendenza dei più giovani e freschi centrocampisti biancazzurri.
Bruno Henrique 5,5 Leggermente sottotono la prestazione del centrocampista brasiliano che non riesce a illuminare il gioco dei rosanero e spesso viene saltato troppo facilmente in mezzo al campo. Dal 64’ Lo Faso 6 Prova a dare un po’ di brio alla manovra offensiva dei siciliani, ma le sue iniziative sono soltanto due.
Chochev 6,5 Alla fine dei conti, è il più pericoloso tra i rosanero: ci prova nel finale di primo tempo con un colpo di testa e così anche nella ripresa, ma Fiorillo gli nega la gioia del gol salvando i suoi sulla linea.
Aleesami 4 Ha gravissime responsabilità su entrambi i gol del Pescara: nel primo caso perde la marcatura di Muric che poi mette in rete di testa. Nella seconda occasione, invece, Mitrita gli sfugge in velocità.
Diamanti 6,5 Prova a rendere la serata dei rosanero meno amara e fin quando resta in campo mostra sprazzi di bel gioco, ma talvolta è troppo testardo. Gli abruzzesi sono quasi sempre costretti a fermarlo commettendo fallo. Dall’81’ Sallai s.v. Un’unica buona occasione e l’ungherese riesce a sbagliare la misura di un passaggio facile facile.
Nestorovski 5 Prova negativa per l’attaccante macedone, che fa a sportellate con l’esperto Bovo, ma il difensore abruzzese spadroneggia senza neppure troppe difficoltà. Protesta leggermente per un presunto fallo da rigore, ma l’arbitro lascia correre.
Bortoluzzi 5,5 La sua squadra ci mette un tempo a capire che in una gara del genere ci si può giocare almeno l’onore: dopo il primo tempo regalato agli avversari, i rosa pressano e ci provano nella ripresa, ma senza fortuna. Il Pescara dal canto suo non è irresistibile, ma approfitta delle indecisioni difensive.
Pescara: Fiorillo 6, Zampano 6,5, Bovo 6,5, Fornasier 6, Biraghi 6,5 (86’ Campagnaro s.v.), Verre 5,5, Brugman 6,5, Memushaj 6, Muric 7 (46’ Mitrita 6,5), Cerri 5 (76’ Gilardino s.v.), Caprari 6. All. Zeman. 6,5