Il Pd al confine tra maggioranza e opposizione Cracolici: «Tra accordi nascosti e mediocrità»

Due settimane scarse di Ars e in casa Pd tira già aria da resa dei conti. Le dinamiche che hanno accompagnato prima l‘elezione a presidente dell’Assemblea di Gianfranco Miccichè, poi la definizione dell’ufficio di presidenza e infine la scelta dei presidenti delle commissioni parlamentari pare avere lasciato strascichi precisi. Al punto da dividere il partito e piazzarlo al confine tra maggioranza e opposizione. Uno scenario che, per quanto la variabilità degli equilibri dentro l’Ars non rappresenterebbe di certo una novità, in questo momento potrebbe acquisire significati particolari. Specialmente se si guarda al prossimo futuro, che vede dietro l’angolo – oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sciolto le camere – la campagna elettorale per le Politiche.

A mettere il sale su una ferita appena aperta è così Antonello Cracolici, decano del Pd, giunto alla quinta legislatura regionale. L’ex assessore all’Agricoltura di Crocetta non fa melina: «Basta guardare l’esito delle votazioni nelle commissioni dell’Ars e ascoltare le recenti dichiarazioni di Miccichè – scrive in un post su Facebook – per non avere più dubbi su quello che è successo: c’è stato un accordo fra il centrodestra e un pezzo del gruppo Pd». Cracolici rivendica la propria appartenenza alla minoranza a sala d’Ercole, posizionamento che, a suo dire, starebbe stretto ad altri deputati democratici. «Continuo a pensare – aggiunge – che il Pd debba rispettare il risultato elettorale ed essere forza di opposizione. Io l’ho accettato e fin dal primo giorno ho lavorato per battere il centrodestra e mettere in evidenza tutte le contraddizioni di una coalizione che si tiene insieme con lo scotch: invece qualcuno nel mio gruppo ha lavorato nella direzione opposta, stringendo – attacca – un accordo nascosto dietro il voto segreto che prevede il sostegno stabile al centrodestra nel corso della legislatura. A chi pensa di volermi mettere a tacere dico che si sbaglia di grosso e che forse non mi conosce bene: sono un combattente, la mia battaglia politica è appena iniziata».

Il passaggio più pesante però deve ancora arrivare: «Nel Pd sta prevalendo la peggiore mediocrità di chi pensa che la politica si alimenti attraverso ciò che si può racimolare oggi, senza una visione del domani – affonda il deputato -. Se vogliamo riconquistare gli elettori che hanno scelto il non voto o i grillini, dobbiamo avere chiaro un concetto: il Pd o è alternativo alla destra o non è il Pd». Infine, un avvertimento: «Nessuno si illuda di far mutare pelle al partito, pensando magari di poter contare sull’accondiscendenza di qualche amico romano e utilizzare la Sicilia per le prove generali di intese e accordi che porterebbero il Pd a un declino inarrestabile».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]