Il pasticcio degli stalli blu a pagamento da cancellare Non indicati negli atti? Sostare replica: «C’erano tutti»

Mentre si attende il completamento dei lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale, si moltiplicano gli stalli per la sosta a pagamento. Zone residenziali, piazze e vie limitrofe si tingono di blu. È l’effetto dell’accordo raggiunto tra Comune di Catania e Sostare, la società partecipata che si occupa della gestione dei parcheggi a pagamento in città e adesso, a seguito della trattativa che ha dato respiro a circa venti lavoratori di Multiservizi  – altra partecipata che si occupa di manutenzioni – in distacco a Sostare, anche della segnaletica orizzontale

In soldoni, Multiservizi non era più in grado di garantire gli stipendi ai dipendenti e, di conseguenza, non poteva assicurare un servizio efficiente. Così dal municipio hanno pensato di affidarsi a Sostare. In mezzo a questa storia c’è l’istallazione di 970 nuovi stalli a pagamento. Alcuni dei quali realizzati in maniera errata o sbarrando il passaggio ai pedoni, come avvenuto in via Santa Maria la Grande, nei pressi di largo Giovanni Paisiello. Lungo via Filocomo nell’area destinata alle macchine sono finiti pure i cassonetti della spazzatura

In via Pietro Mascagni (vicino piazza Bovio), in via Vitaliano Brancati e in via Rosso di San Secondo (zona Vulcania), a dispetto della normativa, le strisce blu sono state dipinte in entrambi i lati della carreggiata. Circostanza questa che per l’assessore alla Mobilità è dovuta a un mero errore di esecuzione. «Sì – spiega l’assessore Pippo Arcidiacono a MeridioNews – è stato solo un errore, adesso provvederemo ad annerire anche quelli di via Pietro Mascagni». Se in quest’ultima via il problema dovrebbe risolversi «nel giro di qualche giorno», come sottolinea Arcidiacono, a Vulcania, come in via Brancati, gli stalli a pagamento a destra della carreggiata sono già stati cancellati. «Nei prossimi giorni – prosegue l’assessore – provvederemo a eliminare tutti quelli realizzati, ma non indicati nell’atto deliberativo».

Di diverso avviso il presidente di Sostare Luca Blasi che a MeridioNews racconta la sua versione dei fatti. «Gli stalli a pagamento realizzati – afferma Blasi – compaiono tutti nell’atto deliberativo, non ne abbiamo realizzato neanche uno che non fosse indicato dal documento del Comune». Il pastrocchio, per Blasi, è frutto di un errore attribuibile a Palazzo degli elefanti e che riguarda l’installazione di circa 270 stalli, la cui ricollocazione ha generato una certa confusione

«Non sono solito fare lo scaricabarile – spiega il presidente – ma so che stanno rivedendo la collocazione delle strisce perché forse avevano commesso qualche errore nella determina dirigenziale». In ogni caso, in merito alle zone in cui ci sono più stalli a pagamento che gratuiti, Blasi si dichiara ignaro. «Fino a oggi – prosegue – non mi è arrivata nessuna determina dirigenziale in merito alla cancellazione degli stalli a pagamento». E fino a quando il Comune non autorizzerà la rimozione degli stalli in eccesso, Sostare non potrà eseguire i lavori di annerimento. «In ogni caso – assicura Blasi – nel giro di una settimana verrà tutto risolto». Ma un ultimo sassolino dalla scarpa Blasi se lo vuole togliere. «Quando si tratta di spendere soldi per cancellare strisce blu già realizzate – conclude il presidente di Sostare – purtroppo me li devo piangere io». 


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