Il nuovo biglietto unico integrato fa già discutere «Senza aeroporto e abbonamento rischio flop»

Entra in vigore oggi eppure fa già discutere. Piovono le riflessioni sul nuovo biglietto unico integrato ideato da Comune, Regione e Trenitalia, un ticket giornaliero che consentirà, a un costo di 5 euro e 50, di muoversi entro i confini palermitani con autobus, treni e tram. Al centro delle discussioni la formula trovata dalle parti in causa per quello che è stato presentato come un importante successo di collaborazione e sinergia tra tre importanti soggetti. 

E gli spunti di riflessione arrivano anche da sala delle Lapidi e non solo dalla parte avversa al sindaco Orlando. «Il biglietto integrato Amat-Ferrovie, così come è stato presentato oggi, assomiglia tanto a una promessa mancata o, a voler essere cattivi, a un flop annunciato» dice Toni Sala, capogruppo di Palermo 2024, che conti alla mano argomenta: «Il biglietto integrato costerà 5 euro e 50 e varrà solo a Palermo: non lo si potrà usare per l’aeroporto, né per portare i turisti a Cefalù. Sarà valido solo fino alle 23 e 59 e, quindi, se validato il pomeriggio, durerà molto meno di 24 ore».

Poco utile per il turista, dunque, che non potrà utilizzarlo per raggiungere mete di interesse strategico, o per cui comunque poco cambia visto che comunque, volendo rimanere a Palermo, quasi tutto quello che c’è da vedere è comunque raggiungibile con un autobus, senza la necessità, dunque, di pagare di più per avere inclusi tram, passante o anello ferroviario. Il biglietto unico integrato, tuttavia, potrebbe essere una bella svolta per i pendolari e per chi si muove da una parte all’altra della città ogni giorno, ma anche qui la modalità lascia qualche dubbio.

«La modalità integrata non vale né per il biglietto dalla singola corsa di 90 minuti, né per gli abbonamenti: cosa che, a mio avviso, avrebbe invece aiutato studenti e pendolari – continua Sala – E allora per chi è stato fatto il biglietto giornaliero da 5 euro e 50? A quale utente si rivolge? Probabilmente per chi usa quattro volte al giorno i mezzi e così risparmierà qualche centesimo, anche se il vero vantaggio non dovrebbe essere il risparmio economico ma la comodità di non dover cercare due rivendite diverse. Il rischio è che in pochissimi potrebbero comprarlo. E per questo motivo ho un timore: che il possibile flop di questa sperimentazione (così come annunciata) alla fine possa essere determinante per abbandonare il progetto del biglietto unico integrato».

E alle parole di Sala fanno eco, anche se con ben altri toni quelle di un altro capogruppo in Consiglio. «Il biglietto unico giornaliero Amat-Ferrovie è un passo in avanti ed è il frutto di una battaglia che, insieme ad associazioni e liberi cittadini, conduciamo ormai da anni. Palermitani e turisti potranno usare autobus, tram, passante e anello ferroviario con un unico ticket giornaliero, creando un reale sistema intermodale alla portata di tutti. Chiediamo però di non fermarci qui: bisogna includere gli spostamenti fino all’aeroporto di Punta Raisi e attivare gli abbonamenti unici integrati per studenti, lavoratori e pendolari, mettendo tutti nelle condizioni di poter fare a meno dell’automobile”. Lo dice il coordinatore provinciale di Italia Viva a Palermo Dario Chinnici.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]