«Larticolo titolato I giovani Pds lanciano Scegliamo Catania. "Puntiamo a una smart city entro il 2025" presenta palesi falsità chiaramente provocatorie che non corrispondono assolutamente alla realtà», scrive a CTzen il portavoce Diego Cimino. Ad essere contestata è soprattutto la definizione dei suoi promotori come vicini all'ex Mpa di Raffaele Lombardo. Al giovane risponde Leandro Perrotta, autore del testo: «Mi spiace vedere dei giovani, evidentemente capaci, perdere tempo in polemiche sterili»
Il movimento Scegliamo Catania precisa: «Noi con il Pds? Solo strumentalizzazione»
Riceviamo e pubblichiamo dal comitato promotore del Movimento Scegliamo Catania.
Il comitato promotore del Movimento Scegliamo Catania prende assolutamente le distanze da uno dei più tipici esempi di strumentalizzazione di presunto giornalismo effettuata dal Sig. Leandro Perrotta. Larticolo titolato I giovani Pds lanciano Scegliamo Catania. «Puntiamo a una smart city entro il 2025» presenta palesi falsità chiaramente provocatorie che non corrispondono assolutamente alla realtà.
? Il movimento Scegliamo Catania ed i suoi 7 componenti promotori non sono assolutamente riconducibili in nessuno modo al Partito dei Siciliani ed al suo fondatore indicato in articolo. La posizione del movimento è assolutamente critica nei confronti del partito citato e si pone in totale discontinuità con le politiche da esso attuate. I promotori non hanno mai avuto a che fare con il neonato Partito dei Siciliani e dichiarano pubblicamente una sfiducia totale ed una posizione totalmente avversa al suo antenato
Movimento per lAutonomia. Il comitato smentisce con forza tale presunta appartenenza.
? Smentisce assolutamente il coinvolgimento del Dott. Claudio Corbino, Presidente
nazionale dellAssociazione Diplomatici, nellorganizzazione dellevento e dichiara
assolutamente falsa la notizia di un suo supporto finanziario (contributo economico)
alle iniziative del movimento. Il movimento nasce dallautofinanziamento dei suoi 7
promotori.
? Liniziativa Una Conversazione con la Città e lintero movimento Scegliamo Catania non hanno nulla a che vedere con lAssociazione Universitaria Archè . A neanche un giorno dal termine di uniniziativa ben riuscita ed applaudita dalla città per mezzo di una platea assolutamente eterogenea per motivi di età, estrazione sociale e credo politico, e dunque palesemente trasversale (composta da professionisti, studenti, giovani e
non giovani, professori universitari e personalità della città) la quale non risulta in nessun momento aver dato modo di esternare in modo generale, ed eventualmente superficiale, la propria appartenenza politica , il comitato reputa dunque che larticolo del Sig. Perrotta leda limmagine del movimento, delliniziativa e soprattutto degli ospiti di assoluto rilievo che il movimento si è pregiato di ospitare.
Il comitato si dissocia da quello che appare come un tentativo di screditamento della propria identità il quale getta ombre sulla propria matrice: propriamente provocatoria dal punto giornalistico o un tentativo strumentalizzato di presunti aspiranti politicanti di città , probabilmente rimasti delusi dal grado di indipendenza intellettuale, politica, sociale e culturale che si è respirato nel buio del Piccolo Teatro ?
Diego Antonino Cimino
Portavoce Movimento Scegliamo Catania
La risposta dell’autore, Leandro Perrotta.
Mi dispiace che una cronaca oggettiva di un incontro – dalla quale peraltro emerge con chiarezza il volere dei giovani di distaccarsi, con questa iniziativa, dalla politica partitica – venga letta in maniera del tutto arbitraria come un insulto.
In riferimento alla definizione giovani Pds, come peraltro già spiegato telefonicamente al signor Cimino, è solo un modo di identificare i ragazzi con un’area politica – per maggiore chiarezza nei confronti dei lettori – in quanto facenti parte dell’associazione Archè che di quel partito è espressione.
Il resto di quanto scritto è stato riferito dagli ospiti e riportato quale sintesi. Altrove è virgolettato.
Mi spiace vedere dei giovani, evidentemente capaci, perdere tempo in polemiche sterili invece di far fruttare la visibilità data al proprio progetto con delle precisazioni e non con degli insulti.