Tutto nasce dall'idea di Mariagrazia La Fauci, regista americana di origini messinesi che ha convinto sette attori statunitensi a intraprendere un tour alla scoperta delle tradizioni locali da portare sulla scena. «Reciteremo con battute in dialetto per coinvolgere i tanti siciliani che da decenni vivono in America»
Il mito di Colapesce nei teatri di New York e Boston «Per dare immagine diversa della Sicilia negli Usa»
Il mito di Colapesce è pronto a varcare l’Oceano e giungere fino agli Stati Uniti. Merito della Trinacria Theatre Company che nei prossimi giorni porterà la nota leggenda siciliana nei teatri di Boston e New York. Tutto nasce dall’idea di Mariagrazia La Fauci, regista americana di origini messinesi. «Ogni anno torno nel piccolo villaggio di Pezzolo dove sono nati i miei genitori. È un luogo molto caratteristico, distante anni luce dalle caotiche città americane. Nell’ultimo periodo però ho notato un certo abbandono e ho deciso quindi, di fare qualcosa per contribuire a rilanciare questo incantevole luogo. Navigando su Internet, mi sono imbattuta casualmente nella leggenda di Colapesce che mi ha molto colpito. L’amore per il personaggio è scattato subito, lo immagino ancora lì, sui fondali dello Stretto di Messina a sorreggere la Sicilia. È una perfetta metafora che rispecchia fedelmente le condizioni di questa terra che rischia di affondare da un momento all’altro».
Da qui, la volontà di formare una compagnia teatrale e mettere in scena la nota leggenda. «Credo che l’arte – spiega La Fauci – abbia il potere di poter cambiare il mondo e in particolare il teatro permetta di valorizzare la cultura di un popolo, in patria e all’estero. Ho trasformato il mio progetto in una vera e propria scuola multiculturale. La compagnia, infatti, è formata da me e da sette attori americani che hanno accettato la sfida, affiancandomi in questo lungo soggiorno siciliano che deve ancora concludersi».
L’intero cast è stato ospite per alcune settimane dell’Istituto San Placido Calonerò, proprio a pochi chilometri da Pezzolo. «Siamo partiti per studiare la tradizione siciliana – racconta La Fauci -, con l’idea di mettere in scena ogni anno una storia diversa. Ho avuto il piacere di mostrare ai colleghi americani la mia terra d’origine, ne sono rimasti estasiati. Durante la nostra permanenza, abbiamo studiato il territorio, conoscendo luoghi affascinanti e persone straordinarie. A Ferragosto siamo rimasti incantati dalla processione messinese della Vara».
Dopo un’intensa fase di studio, la Trinacria Theatre Company ha iniziato il proprio tour. Nei giorni scorsi la storia di Colapesce è stata sceneggiata in alcuni centri dell’hinterland messinese. Conclusa questa prima fase, sarà il turno degli Stati Uniti. «Abbiamo in programma cinque date tra New York e Boston – precisa La Fauci -. Cercheremo di recitare con diverse battute in dialetto anche per coinvolgere ancor di più i tanti siciliani che da decenni vivono in America. Crediamo molto in questo progetto che mira a costruire un’immagine diversa della Sicilia negli Stati Uniti che ancora la identificano come terra di mafia».