«Un progetto fortemente voluto dall'amministrazione comunale, che ha finalmente scelto di valorizzare il nostro panorama. Un ambiente collinare e montano caratterizzato dal variare delle stagioni che regalano di volta in volta una colorazione differente al paesaggio»
Il mito della Gurfa prende corpo Arriva il nuovo Belvedere di Alia
«Un progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale, che ha finalmente scelto di valorizzare il nostro panorama. Un ambiente collinare e montano, quello di Alia, caratterizzato dal variare delle stagioni che regalano di volta in volta una colorazione differente al paesaggio. Così è stato riqualificato il nostro Belvedere». Sono queste le parole del Sindaco di Alia, Francesco Todaro, presente stamane alla conferenza stampa di presentazione del nuovo Belvedere, realizzato grazie ad un finanziamento di circa 1,7 milioni di euro e valorizzato dall’opera che il maestro Croce Taravella ha avuto l’onore di compiere per l’occasione.
«È un ambiente unico al mondo – prosegue il sindaco di Alia – legato alla storia e al mito delle Grotte della Gurfa ed è proprio per questo che abbiamo voluto fortemente valorizzarlo con un’opera, sviluppata su un grande muro in cemento in accordo con il Comune e l’assessorato al Turismo. Abbiamo voluto inserire nel piano finanziario del progetto un’opera d’arte che per l’amministrazione doveva prima di tutto ricalcare l’importanza delle stagioni e, inoltre, le Grotte della Gurfa stesse. È stato utilizzato un criterio di selezione, è stato fatto un bando al quale hanno partecipato vari artisti. È stato inoltre nominato un esperto, senza possibilità di voto per quanto riguardava la scelta finale: Renzo Milan, coreografo, particolarmente legato al comune di Alia. La scelta è poi stata per il maestro Croce Taravella che ha lavorato per tre mesi su quest’opera d’arte contemporanea conclusa alla fine dello scorso novembre 2015, poi collaudata i primi di dicembre. Ci siamo arricchiti in questo modo».
Già l’architetto Silvana Braida aveva cercato di approfondire e studiare la storia affascinante delle Grotte, pubblicandone inoltre una ricerca (2006-2013). Un patrimonio inestimabile che il comune di Alia oggi valorizza insieme al suo Belvedere, punto di riferimento per i cittadini che nei mesi di sviluppo sono rimasti incuriositi ed ancora ora, ad opera compiuta ne rimangono estasiati.
Una grande terrazza di 400 metri quadrati decorata con colori e simboli che richiamano il mito greco della Gurfa. Un finanziamento pari a 1,7 milioni nell’ambito di un bando indetto dall’Assessorato al turismo su fondi Por. 120 mila euro sono stati destinati alla realizzazione dell’opera di Caravella selezionata fra cinque candidature. Nella piazza è stato posto anche un cannocchiale panoramico e un totem elettronico che fornisce notizie sull’opera e sul comune.
«Avevo già sviluppato opere simili anche all’estero, a Berlino ad esempio. Nell’ultimo periodo si parla spesso di murales, di graffiti, e parecchi artisti rimangono vicini a questo nuovo metodo io ho cercato invece di prendere spunto andando oltre, ho cercato di tirare fuori qualcosa da quel muro. Sono cinque grandi pannelli autoportanti e adagiati sulla roccia in altorilievo. È un istallazione importante anche perché creata grazie a fondi pubblici – Spiega il maestro Taravella – in questo lavoro si crea una sinergia tra pittura e scultura. Tecnicamente sono stati fatti dei calcoli da un ingegnere, ed è stata creata una parete ventilata grazie anche al supporto di una ditta con la quale ho poi scelto gli intonaci: sono delle lastre d’acciaio appese al muro, resistenti alle intemperie e lavorate inoltre anche con degli stucchi».
Non avevo un disegno preciso, volevo rimettermi in gioco anche perché tutto è successo in momento particolarmente difficile della mia vita, forse è stato un incentivo. Credo che questa opera abbia catturato davvero tutte le mie energie». Sono queste le parole del maestro Croce Taravella, nato nel 1964 a Polizzi Generosa, dedito alla pittura sperimentale e alle tecniche legate all’impatto cromatico. Presente durante la conferenza anche la professoressa Eva Di Stefano.
«Bisogna dare atto all’amministrazione di Alia di aver avuto un’idea lungimirante. In questo modo si lega il passato al presente, la ricchezza di un territorio antico adesso legato al presente da una sinergia straordinaria. Conosco Il maestro Croce Taravella da anni e ho rivisto in questi cinque pannelli l’interno percorso dell’artista. Lui ha sempre teso a coniugare pittura e scultura. Molti pensano che Taravella sia uno scultore prestato alla pittura, i due linguaggi in lui sono in perfetto equilibrio. Un cielo netto e terso che delinea perfettamente la crosta rocciosa delle montagne, l’amore per la luce ed il colore ma anche una grande attenzione per l’ombra dove germoglia il colore stesso. È un’opera complessa, un risultato importante. L’inaugurazione avrà luogo giorno 11 Novembre alle 15:30 alla presenza del Sindaco di Alia Francesco Todaro, del presidente del Consiglio Comunale Matteo Cocchiara e del maestro Taravella.