Il direttore del giornale, alessandro sallusti, è agli arresti domiciliari. Stamattina era uscito da casa per recarsi nella sede del quotidiano che dirige. Gli uomini delle forze dell'ordine (digos) sono andati in redazione a prelevarlo, perché l'aver abbandonato il domicilio è stata considerato tecnicamente un'evasione.
Il direttore del Giornale, Sallusti, arrestato in redazione
Il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, è agli arresti domiciliari. Stamattina era uscito da casa per recarsi nella sede del quotidiano che dirige. Gli uomini delle forze dell’ordine (Digos) sono andati in redazione a prelevarlo, perché l’aver abbandonato il domicilio è stata considerato tecnicamente un’evasione.
Sallustri non si arrende: “La mia prossima riunione la farò da evaso”, ha detto il direttore del Giornale alle telecamere di Tgcom24 che hanno documentato in diretta il suo arresto.
“Sarò ai domiciliari – ha continuato Sallusti – ma andrò a lavorare”.
Il giudice di sorveglianza del Tribunale di Milano, Guido Brambilla, venerdì scorso, ha accolto la richiesta di arresti domiciliari avanzata nei giorni scorsi dal procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati. Tale richiesta è motivata dall’applicazione della legge “svuota-carceri”.
Il direttore del Giornale è stato condannato a 14 mesi di reclusione per diffamazione. Alessandro Sallusti ha deciso di rifiutare gli arresti domiciliari e si è rivolto al procuratore Edmondo Bruti Liberati:?”Mi mandi i carabinieri e mi traducano in carcere. Se lei così non fa così, si rende lui responsabile del mio reato di evasione”.
Non è da escludere che il direttore del Giornale torni ad evadere: in questo caso rischia di essere tradotto in carcere. Non a caso il Corriere della Sera on line titola: “Il direttore del Giornale verso il carcere”.