I misteri della Formazione: chi protegge l’assessore Scilabra e la dottoressa Corsello?

PER MOLTO MENO CROCETTA HA MANDATO A CASA UN ASSESSORE DEL CALIBRO DI BATTIATO E HA FATTO RUOTARE CENTINAIA DI DIPENDENTI. POI SI TIENE QUESTE DUE NONOSTANTE I DANNI CHE HANNO PRODOTTO. PERCHE?

La Formazione professionale è finita o siamo alla follia pura? Forse l’uno… e anche l’altro!

Vi raccontiamo una storia che, dal nostro punto di vista, ha dell’incredibile. Sul palcoscenico dell’opera dei pupi (e dei pupari), per restare nella tradizione siciliana, accadono cose ‘strambe’. Avvisi pubblici ritirati e poi aggiustati, bandi sbagliati, ma non ritirati e incarichi assegnati con i soldi pubblici ma senza bandi. Un casino. Succede questo e oltre all’ombra della legalità!

E’ davvero sconcertante che il presidente della Regione siciliana per capirci qualcosa del ‘bordello’ combinato dall’assessore alla Formazione professionale, Nelli Scilabra e dalla dottoressa Anna Rosa Corsello, dirigente generale al ramo, abbia dovuto scomodare un ex pm antimafia.

Come se non bastasse, di fronte allo sconquasso del settore formativo che lede fortemente l’immagine e la credibilità del governatore della ‘rivoluzione’, il presidente Crocetta, spiazzando tutti, si dimostra ‘garantista’.

Come mai ha smarrito il piglio innovatore, mostrato durante la campagna elettorale del 28 ottobre 2012 che lo ha portato con un consenso risicato a guidare la Sicilia? Che fine ha fatto l’ex Sindaco di Gela tutto coraggio e piccone? Si è smarrito? Perché?

Chi c’è dietro l’assessore Scilabra e la dottoressa Corsello, così potenti da essere intoccabili anche di fronte a cataclismi politico-amministrativi? Chi sono coloro che impedirebbero al governatore siciliano di cacciarle via di fronte al risultato fallimentare reiterato nel tempo?

Si commenta da solo quanto accaduto negli ultimi mesi nel settore della Formazione professionale. Eppure nessun avvicendamento, il presidente Crocetta continua a giustificare l’operato della Scilabra e della dottoressa Corsello. Tiene entrambe al loro posto. Strano, no?

Per molto meno una personalità di rilievo internazionale come Franco Battiato è stato mandato a casa? Invece l’assessore Scilabra, protagonista di fatti amministrativi gravissimi è ancora al suo posto. Chi la protegge?

Per molto meno Crocetta ha fatto ruotare centinaia di dipendenti regionali, ha convocato a Palazzo d’Orleans conferenze stampa per denunciare ‘manciugghe’. Eppure, davanti ai ‘casini’ combinati dalla dottoressa Corsello non muove un dito. Come mai?

Perché Crocetta sta accettando lo sputtanamento di tutta la sua esperienza amministrativa? Perché ammettere pubblicamente che l’assessore Scilabra e la dottoressa Corsello hanno sbagliato, non traendone le logiche conseguenze? Forse il presidente della Regione ci sta dicendo: vedete, sto smentendo pubblicamente l’operato di queste due, ma non le posso mandare a casa, perché dietro di loro ci sono poteri che me lo impediscono?

Quella del presidente Crocetta di indagare sui ‘misfatti’ del bando/tirocini è una decisione stucchevole che la dice lunga sulla distrazione ed il distacco che il governatore siciliano dimostra ogni qualvolta si tratti della materia ostica della Formazione professionale o delle politiche del lavoro.

Quasi che eviti a qualunque costo di scontrarsi con chissà quale potere sovraordinato quando di mezzo ci sono nomi incandescenti come Scilabra e Corsello.

Scomodare il dottor Antonio Ingroia, amministratore delegato di Sicilia e-Servizi, società partecipata della Regione siciliana, per incaricarlo di fare luce sul ‘flop-day’, lascia operatori del settore ed osservatori basiti e senza parole.

Segno di debolezza, quello del presidente Crocetta, o un modo per prendere tempo, o dire qualcosa per non restare all’asciutto di parole? Perché non ha pensato, il presidente dei siciliani (?), di trasferire in ‘house providing’ a Sicilia e-Servizi l’affidamento del portale relativo alla gestione dei tirocini?

Come si arriva ad assegnare progetti e risorse in house providing a questa o quella società? Convenienza politica o ricerca concreta del risparmio nell’utilizzo delle risorse pubbliche?

Ciapi e Italia Lavoro destinatarie di risorse e attività, Sicilia e-Servizi perché è rimasta fuori? Forse perché il dottor Ingroia è un insormontabile ostacolo alle assunzioni clientelari? Come mai è spuntata fuori la società Ett?

Come si può affidare un servizio pubblico ad una società senza governarne gli effetti, dato che è stato accertato che nessuna direttiva è mai stata impartita dal dipartimento Formazione professionale?

La dottoressa Corsello vuole spiegare ai siciliani e sopratutto ai giovani cos’è veramente successo? E che dire delle società di assistenza tecnica che hanno gestito servizi, un tempo amministrati dal personale di ruolo della Regione siciliana, utilizzando giovani contrattisti che non hanno vinto alcun concorso e si ritrovano a calpestare da anni i corridoi degli assessorati regionali con contratti a destra ed a manca?

In questo faranno sicuramente carirera e potranno stringersi la mano con i lavoratori della Formazione professionale. Almeno così i maligni la smetteranno di accusare  padri di famiglia di rubare il lavoro.

E poi, perché non si è pensato di coinvolgere una parte degli ex sportellisti, presi finora per i fondelli da quattro mesi per un lavoro promesso e che non arriva mai? Forse per gestire i tirocini e contribuire all’incrocio domanda/offerta tra giovani e aziende?

Questo Governo è una mortificazione continua. E questa è, purtroppo, la cruda verità!

Il fallimento politico e amministrativo dell’esecutivo guidato dal presidente Crocetta appare sempre più legato non a scelte politiche, rivelatesi magari sbagliate, ma all’inadeguatezza sulle ‘cose da fare’. Un assessore tecnico, almeno sulla carta e un dirigente generale esperto avrebbero dovuto garantire ben altri risultati. Ed invece raccontiamo ogni giorno dell’incapacità gestionale.

Quali motivi hanno spinto l’assessore Scilabra e la dottoressa Corsello ad affidare direttamente alla società Ett l’incarico di organizzare e gestire l’incontro domanda/offerta riguardante il tirocinio, misura prevista dal Piano Giovani?

Abbiano il coraggio di riferirlo, spieghino, informino i siciliani del perché di una scelta così sgangherata che si è rivelata un autogol memorabile.

Che poi dall’indagine amministrativa del dottor Ingroia sia emerso che nessuno aveva dato precise direttive alla società Ett è grave quanto grottesco.

Come si può ancora sopportare siffatte azioni? Chi avrebbe dovuto dare direttive alla citata società? Da dove sarebbero dovute arrivare le indicazioni, da Marte? Ma stiamo scherzando?

Questa storia lascia senza parole.

L’assessore Scilabra la smetta di arrampicarsi sugli specchi, non ci sono hacker né malavitosi che attentano a chisà quale progetto. Rientri nella dimensione umana e assuma responsabilmente l’unica decisione possibile: dimettersi. La gente capirebbe e dimenticherebbe col tempo i tanti errori di gioventù.

Al presidente Crocetta rinnoviamo l’auspicio di mettere mano al settore della Formazione professionale arrestando l’emorragia di licenziati, saldando i debiti nei confronti dei lavoratori e riformando finalmente il settore. Non c’è più spazio per chiacchiere da bar.

 


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