Unesperta in conservazione e restauro dei beni culturali, unagronoma, un avvocato cassazionisita, un ispettore di polizia muncipale e una pedagoga con grande esperienza nel sociale. E questa la squadra di assessori cui, riccardo nuti, il candidato sindaco del movimento cinque stelle, ha in progetto di affidare le sorti di palermo. I cinque assessori in pectore si sono dichiarati entusiasti della possibile avventura, accettata con spirito si servizio per dare un nuovo volto alla città.
I grillini alla conquista di Palermo
Unesperta in conservazione e Restauro dei Beni Culturali, unagronoma, un avvocato cassazionisita, un ispettore di polizia muncipale e una pedagoga con grande esperienza nel sociale. E questa la squadra di assessori cui, Riccardo Nuti, il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, ha in progetto di affidare le sorti di Palermo. I Cinque assessori in pectore si sono dichiarati entusiasti della possibile avventura, accettata con spirito si servizio per dare un nuovo volto alla città.
Prima di passare la palla agli assessori per consentirgli di annunciare i loro progetti per la nuova Palermo, Nuti ha voluto lanciare un affondo contro i luoghi comuni sotto i quali la casta unita sta cercando di seppellire il Movimento Cinque Stelle.
Non non siamo – ha detto – lantipolitica. Siamo contro questa politica, fatta di inciuci, accordi sottobanco e spartizione di poltrone. Noi siamo la politica con la ‘P’ maiuscola e lo testimoniano le decine di cose che facciamo e che abbiamo fatto in passato quasi in silenzio e quelle che faremo.
Una- ha detto Nuti – vogliamo gridarla ai quattro venti: saremo il Grande fratello dentro al Consiglio comunale.
Loperazione che promette di rendere insonni le notti dei prossimi inquilini di Palazzo delle Aquile si chiama Fiato sul collo e prevede riprese delle sedute consiliari che saranno travasate in rete tramite Youtube e tramite e il sito del Movimento Cinque Stelle.
Nessuna porcata – ha detto il portavoce del Movimento Cinque Stelle – potrà passare più sopra la testa degli ignari cittadini. Saranno loro a giudicare se chi governa lo fa per interesse della collettività o per tornaconto personale. ‘Fiato sul collo’ è unoperazione che abbiamo fatto in passato, ma non costantemente, a causa dei nostri impegni di lavoro. Se, però, i cittadini ci daranno la possibilità di essere permanentemente presenti in Consiglio, istituzionalizzeremo loperazione. Sappiamo che saremo molto scomodi, ma andremo avanti. Per fermarci dovranno passare sui nostri cadaveri
Dopo aver annunciato larrivo ormai sicuro di Grillo in Piazza Croci (dove è previsto il comizio alle 18,30, dopo un breve incontro con i giornalisti al Crsital Palace di via Roma alle 18,00), Nuti ha passato la palla agli assessori in pectore.
La dottoressa Loredana Mannina, 25 anni, esperta in conservazione e restauro dei Beni Culturali, designata per lAssessorato al Turismo e Beni Culturali, ha posto laccento sulla necessità di sfruttare il patrimonio culturale e monumentale cittadino, anche tramite il ricorso a sponsor privati e mediante un collegamento più diretto con Regione ed Università.
I dati in nostro possesso – ha detto – ci dicono di un turista di passaggio, che resta qui mediamente due giorni. Bisogna incentivarlo di più, potenziando i servizi e le risorse ambientali, paesaggistiche e monumentali che abbiamo a disposizione, ma anche quelle che vengono dalla tradizione e che purtroppo stanno morendo. Un esempio per tutti? Lopera dei pupi.
Loredana Lupo, 34 anni, dottoressa in Agraria e ricercatrice (proposta come assessore allAmbiente, Territorio, Verde e Arredo Urbano), ha posto laccento sulla salute, sicurezza e qualità di vita del cittadino, cose che sono indissolubilmente legate ad una corretta tutela e promozione del territorio che passa dalluscita dallo stato di emergenza rifiuti attraverso la strategia rifiuti zero, negando ogni forma di smaltimento per mezzo di incenerimento.
Per il 47enne ispettore di polizia municipale Fabrizio Romeo, cui Nuti affiderebbe la delega al Traffico, la circolazione va snellita e per questo la priorità immediata è incrementare e razionalizzare il trasposto pubblico, rendendolo affidabile, affiancandogli servizi di car sharing e bike sharing, bus navetta e servizi di scuolabus. Per Romeo vanno abolite pure le targhe alterne e le strisce blu, che sono provvedimenti che “fanno cassa”, ma non risolvono i problemi della circolazione. Va inoltre creato un piano urbano del traffico, obbligatorio per comuni grandi come Palermo.
Allavvocato cassazionista Fabio Passalacqua, 49 anni, Nuti ha assegnato lassessorato alla Trasparenza. Per lui lamministrazione deve essere una palla di vetro. Le amministrazioni – ha detto – vanno paragonate a delle case, che nulla devono celare agli occhi degli amministrati. Renderemo pubbliche, senza restrizioni, le sedute del consiglio comunale intervenendo sullart. 30 del regolamento comunale, eliminando la possibilità di sedute segrete. Daremo trasparenza e pubblicità nella predisposizione dei bandi di qualsiasi tipo, non ultimi quelli dedicati ad eventi e progetti culturali, nellandamento delle gare, laggiudicazione di esse e landamento dei lavori oggetto di esecuzione delle commesse pubbliche. Per fare questo Passalacqua prevede il ricorso di supporti e di tecnologie web, oltre al potenziamento dell’Ufficio relazioni col pubblico.
Ha chiuso gli interventi la pedagoga Barbara Grimaudo, 52 anni, proposta dal Movimento Cinque Stelle per lassessorato ai Beni Comuni e Partecipazione.
La Grimaudo, che ha lavorato in importanti progetti in italia e allestero, è stata corteggiata anche da altri candidati sindaci, ma ha sposato la causa del Movimento Cinque Stelle, lunica in cui crede davvero.
Uno dei beni comuni fondamentali su cui appuntare lattenzione per lassessore di Nuti è lacqua, bene per la quale va istituito un laboratorio di studio ed Informazione. Parallelamente vanno riattivate le fontanelle pubbliche per scopi sociali e ludici. La Grimaudo ha inoltre propugnato ladesione alla campagna di Obbedienza Civile promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per lacqua nel rispetto della volontà popolare che con la vittoria del 2° quesito referendario del 12 giugno 2011 ha abrogato la norma che prevede la remunerazione del capitale, pari al 7% del capitale investito.