I Cobas: Governo e Ars vogliono assumere 750 precari senza concorso

LA ‘RIVOLUZIONE’ DI CROCETTA SI ARRICCHISCE DI UN ALTRA ‘PERLA’: LE ASSUNZIONI A ‘UMMA ‘UMMA DI SUPER RACCOMANDATI. IL MINISTRO ALFANO HA GIA’ PARLATO CON IL COMMISSARIO DELLO STATO PER FAR PASSARE LA NORMA PER GLI ‘AMICI’?

In aumento il personale della Regione siciliana? La notizia sembra incredibile. Ma a dirlo, in un comunicato, sono i vertici dei Cobas-Codir, il sindacato più rappresentativo tra i dipendenti regionali. Vediamo cosa scrivono i Cobas della Regione.
“Riprendono sabato 4 gennaio, all’Ars, i lavori per l’approvazione della Legge di Stabilità (Legge Finanziaria) 2014 – si legge nel comunicato – che prevede anche norme che tendono ad aumentare, senza alcuna programmazione del fabbisogno, il numero del personale regionale”.
“Da una parte il Governo regionale – prosegue il comunicato – si appresta a fare approvare alcuni provvedimenti che tendono a immettere nei ruoli regionali altri 750 precari, utilizzando per circa 70 di loro (dirigenti e funzionari provenienti da Italter e Sirap) procedure di assunzione in via amministrativa, a fronte del fatto che la Regione siciliana già conta circa 1.800 dirigenti e 16 mila dipendenti. Dall’altra parte la I° Commissione dell’Ars ha cassato dal testo del disegno di legge l’articolo proposto dal Governo regionale che consentirebbe – in linea con quanto previsto con le norme nazionali sul pensionamento con i requisiti pre-Fornero (finalizzato ad una operazione di spending review) – di ridurre del 5% il numero dei dipendenti regionali (oggi 16 mila) e del 10 % il numero dei dirigenti regionali (oggi 1.800) con un risparmio di circa 20 milioni di euro a regime”.

“Questo incredibile comportamento di Governo regionale e Ars – sottolineano i Cobas – oltre a non fare mettere in linea la Regione con il resto del Paese in materia di riordino del personale e di spending review, rappresenta un grave atteggiamento anticostituzionale, in quanto l’immissione nella pubblica amministrazione di personale può avvenire esclusivamente attraverso un pubblico concorso, e non attraverso leggi speciali ad hoc fatte per categorie di cittadini che fanno azioni di lobby”.
Quindi la denuncia: “Nasce il dubbio che la prima Commissione dell’Ars – si legge sempre nel comunicato – abbia boicottato la norma sui pensionamenti proprio perché la Regione avrebbe dovuto dichiarare lo stato di esubero, escludendo così per il futuro operazioni clientelari di ulteriore inserimento selvaggio di personale nei ruoli della Regione siciliana”.
“Le segreterie generali di Cobas/Codir e Sadirs (altro sindacato del personale della Regione) – prosegue la nota – invitano, pertanto, il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, a ripristinare nel testo la norma che consente di ridurre le piante organiche dei dipendenti e dei dirigenti della Regione, attraverso le norme nazionali di pensionamento con i requisiti pre-Fornero; contestualmente, s’invita il Governo regionale a modificare l’ipotesi di assunzione del personale precario”.
“Mentre, infatti, per una piccola parte di essi (circa 60 in categoria A e B) – si legge sempre nel comunicato – la stabilizzazione può avvenire, immediatamente, secondo le procedure già precedentemente adottate per la stabilizzazione degli ex contrattisti della Regione siciliana (procedure, per altro, richiamate dal DL 101/2013, convertito con modificazioni dalla L. 30 ottobre 2013, n. 125), per il resto del personale si chiede al presidente delle Regione siciliana la presentazione nel testo di legge di una norma che consenta l’assorbimento e la gestione di questi precari storici (da venti anni presi in giro con le assunzioni, puntualmente impugnate per incostituzionalità dal Commissario dello Stato) da parte della Resais spa, non andando a intaccare il principio dell’accesso alla pubblica amministrazione secondo i dettami dell’articolo 3 e 97 della carta costituzionale e non ledendo i loro diritti acquisiti. Tale soluzione era stata, peraltro, anche adottata con gli articoli 11 (commi 99 e 100) della L.r. 26/2012 per il personale dipendente dell’Ente Fiera del Mediterraneo, nella Speciale Area Transitoria ad Esaurimento istituita proprio presso la Resais”.


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