Il centrocampista svedese, arrivato in estate dal Psv Eindhoven, è soddisfatto del modo in cui procede il suo inserimento nella realtà rosanero, sia in campo che fuori dal rettangolo di gioco. Sarà Zamparini in persona a presentare Gilardino. Da verificare le condizioni di Rigoni alle prese con una contusione
Hiljemark, il nuovo che avanza «Il primo impatto è stato molto buono»
In italiano, lingua che approfondirà nelle prossime settimane, non è ancora pronto ma in campo Oscar Hiljemark ha già imparato la lezione del «maestro» Iachini. Anche se in questo momento non occupa la prima fila nelle gerarchie del tecnico rosanero, il centrocampista svedese ha dimostrato negli spezzoni contro Genoa e Udinese di essere sintonizzato sulle frequenze giuste: «Le prime impressioni sono positive – ha ammesso il numero 10 rosanero arrivato in estate dal Psv Eindhoven – il passaggio dal campionato svedese a quello olandese e da quello olandese al calcio italiano rappresenta per me una sfida nuova e anche divertente. Quello italiano è un calcio nel quale mi trovo bene e nel quale mi sto adattando nel migliore dei modi. E’ chiaro che, come tutti i giocatori, vorrei partire sempre dall’inizio e mi auguro di trovare più spazio nelle prossime partite ma i primi segnali sono molto incoraggianti». Le chance da titolare arriveranno. Il fatto che sia già perfettamente inserito nella realtà rosanero, sia in campo che fuori dal rettangolo di gioco, è comunque un’ottima base di partenza: «La posizione in campo conta relativamente. Posso agire sia davanti alla difesa che come mezzala, l’importante è giocare bene e cercare di integrarsi nel contesto delineato dal tecnico. Palermo? Io e mia moglie ci troviamo molto bene, la città è bellissima e apprezziamo molto anche la gente”.
Hiljemark, campione d’Europa con l’Under 21 assieme al compagno di squadra Quaison, non nasconde le proprie ambizioni: «Le aspettative sono alte. Cercherò di imparare il più possibile attraverso il minutaggio in campo e gli allenamenti. Voglio diventare un giocatore migliore e ritagliarmi più spazio. Per quanto riguarda la squadra – ha aggiunto – l’obiettivo è quello di migliorare il piazzamento della scorsa stagione (undicesimo posto con 49 punti, ndr)». Un percorso che i rosanero hanno iniziato già a costruire facendo bottino pieno nelle prime due giornate di campionato: «All’inizio della stagione non possiamo sapere come andranno le cose anche se siamo consapevoli del nostro valore. Siamo davvero contenti per avere ottenuto queste due vittorie. Due successi che considero meritati: contro il Genoa abbiamo perso il controllo del match per alcuni minuti ma, alla distanza, abbiamo ragionato da squadra creando i presupposti per la vittoria maturata nei minuti finali. Particolare e anche speciale è stata la vittoria di Udine. Abbiamo fatto 2-3 tiri e segnato un gol ma la concretezza è una qualità che la squadra deve avere. Nel secondo tempo, dopo l’espulsione (di Struna, ndr), abbiamo dovuto stringere i denti ma siamo riusciti a portare a casa il risultato ed è questo ciò che conta».
Dopo la sosta, nella gara interna contro il Carpi, Iachini dovrebbe «calare» subito in campo la carta Gilardino: «Il suo inserimento procede molto bene – ha confermato Hiljemark – E’ un attaccante che non ha perso le caratteristiche che lo hanno sempre contraddistinto: brillantezza nelle conclusioni e freddezza sotto porta».
La presentazione del bomber piemontese, prevista inizialmente all’inizio di questa settimana, è slittata ai prossimi giorni. Il motivo? La volontà di Zamparini. Il patron intende fare gli onori di casa e presentare, di persona, un volto nuovo dal nome suggestivo. La squadra, intanto, dopo l’allenamento mattutino di sabato tornerà in campo martedì pomeriggio al «Tenente Onorato» di Boccadifalco. Da verificare le condizioni di Rigoni che, in questi giorni, ha svolto lavoro differenziato a causa di una contusione rimediata domenica scorsa durante il match contro l’Udinese.