Grillini e paura bloccano le nomine all’Ars

‘Sti grillini, sempre i soliti “sconza gioco”. Ripresisi dall’euforia del risultato ottenuto alle elezioni politiche, oggi i componenti del Movimento 5 stelle della commissione Affari istituzionali dell’Ars non hanno partecipato al voto per la nomina dei commissari straordinari del Cas (Consorzio autostrade siciliane), della Camera di Commercio di Ragusa e dell’Ente Parco dell’Etna di Catania.

“Nessuna complicità con queste logiche spartitorie”, dicono i parlamentari regionali del Movimento, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa e Sergio Troisi. Che hanno abbandonato i lavori nel bel mezzo della votazione “per non condividere questo modus operandi da vecchia politica”.

Nomine per le quali, comunque, la prima Commissione non ha proceduto ad esprimere il parere, decidendo di attendere ancora dieci giorni. Con tanto di curricula alla mano, Troisi illustra a LinkSicilia i nomi delle persone che avrebbero beneficiato di una bella poltrona: “Si tratta di nomi non estranei alla politica – riferisce – come ad esempio, Antonietta Maria Mazzaglia, assessore al Turismo e consigliere comunale di Nicolosi, che avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di presidente dell’Ente Parco dell’Etna; Sebastiano Guerrieri, già parlamentare regionale dal 2001 al 2006, a cui sarebbe andato l’incarico di commissario straordinario della Camera di Commercio di Ragusa; infine, altri tre commissari straordinari al Consorzio autostrade siciliane: Rosario Faraci, Antonio Gazzarra e Basilio Ridolfo“.

“Ebbene – aggiunge Troisi – noi ci siamo opposti principalmente perché non ci è sembrata chiara e trasparente la motivazione, addotta dal del Governo, per giustificare queste scelte. Ci chiediamo: perché questi e non altri? Chiediamo all’esecutivo di fornirci una relazione dettagliata sulla faccenda, anche se noi rimaniamo molto critici a riguardo”.

Il Movimento 5 Stelle ha già presentato un disegno di legge, primo firmatario uno dei protagonisti dello stop alle nomine, Salvatore Siragusa,  che mira a riequilibrare il rapporto tra commissione e Governo.

L’ennesimo “picche” dei deputati stellati ottiene comunque l’appoggio del presidente della commissione, Marco Forzese. Il quale, paventando un danno erariale, scrive in una nota: “Non abbiamo proceduto ad esprimere il parere sulle nomine del Governo regionale in merito alle designazioni al Cas, Parco dell’Etna e Camera di Commercio di Ragusa. Dalla commissione è emersa la volontà di prorogare di almeno dieci giorni la decisione sulle nomine, anche alla luce della sentenza della Corte dei Conti sulla vicenda del 118 che, di fatto, limita e sanzione anche la libertà di espressione delle commissioni parlamentari”.

“Tant’è vero che, ad esempio, sul numero dei commissari del Cas, fissati dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, in tre soggetti e non in uno, la Commissione si è posta il problema di un eventuale danno erariale”, ha aggiunto il rappresentante dei Democratici riformisti per la Sicilia.


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