Così il sindaco Francesco Giunta ha ricevuto la notizia della riapertura del dialogo con la Regione annunciato dall'assessore dell'Economia Gaetano Armao. Cinque anni fa l’ipotesi era simile: una cifra da investire che si aggirava intorno ai 750 milioni di euro
Gli occhi del colosso Disney di nuovo puntati su Termini «Parco divertimenti? Speriamo di realizzare un sogno»
Una dichiarazione dell’Assessore Regionale all’Economia, Gaetano Armao, riaccende i riflettori su Termini Imerese e la sua storia legata allo stabilimento Fiat e riporta i notiziari sulle tracce di una vicenda passata e nebulosa, che vedeva i vertici Disney Media interessati a investire in Sicilia per la creazione di un parco divertimenti a tema.
Armao, durante un forum con l’agenzia di stampa siciliana Italpress, ha infatti detto di non aver dimenticato il dialogo, solo intrapreso, nel 2013 con il numero due Disney di allora, Jay Visconti. E secondo le parole dell’Assessore, la sede per realizzare il progetto dovrebbe essere proprio Termini Imerese: «A inizio maggio incontrerò i vertici della Walt Disney. Stiamo tentando di riaprire il dialogo interrotto qualche anno fa sulla costruzione a Termini Imerese di un parco divertimenti. Diremo loro che la Sicilia è disponibile e aperta agli investimenti».
Cinque anni fa l’ipotesi era simile: una cifra da investire che si aggirava intorno ai 750 milioni di euro e l’individuazione del territorio su cui costruire il grande parco, Termini appunto. Non ci fu seguito né opzione di concretezza perché il progetto difatti non nacque mai, disperdendosi in confusionarie intenzioni che vedevano protagonisti l’allora potentissima segretaria generale dell’ex presidente Crocetta Patrizia Monterosso, e Massimo Cataldo, coordinatore delle attività di internazionalizzazione del Comune di Palermo. Quest’ultimo ebbe il compito di organizzare un incontro conoscitivo tra la Regione e Jay Visconti; l’incontro avvenne ma quanto discusso rimase oscuro.
Poi la politica delle piazze ha fatto il resto: la vicenda è diventata subito un pretesto da campagna elettorale tra l’allora sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato, che su quell’incontro disse solo di non voler fomentare speranze infondate, e Luigi Sunseri, allora candidato a sindaco per il M5s, che denunciò di non avere mai saputo di tali fatti.
Oggi si potrebbe raccontare un’altra storia: le dichiarazioni di Armao sono rimbalzate immediatamente tra le mura del municipio termitano, dove il sindaco Francesco Giunta si dice entusiasta: «Non possiamo che essere felicissimi per la notizia. Come noto, il precedente governo regionale, nel 2013, non si comprende per quale motivo, si era fatto sfuggire questa straordinaria occasione di sviluppo e benessere per Termini Imerese e l’intera regione. Non dobbiamo dimenticare che il clima particolarmente temperato della Sicilia consentirebbe l’apertura del parco praticamente per l’intero anno, compresi i mesi invernali. Ringrazio il governo regionale guidato dal Presidente Musumeci ed in particolare il vice presidente Gaetano Armao che recentemente, nel corso di un colloquio informale, aveva espresso la volontà di riprendere il dialogo interrotto con la Disney. È stato di parola. Non possiamo far altro che augurarci di realizzare il sogno».
Dal canto suo, il colosso Disney ha annunciato lo scorso febbraio il suo piano di espansione per Disneyland Paris come uno dei progetti più ambiziosi, a sottolineare l’impegno dell’azienda nel successo a lungo termine del resort come marchio Disney in Europa. Gran parte del lavoro sulla Sicilia dunque, qualora il sogno diventasse realtà, spetterà soprattutto ai siciliani.