«Non chiedete cosa il sindacato può fare per voi, ma cosa voi potete fare per il sindacato». Parafrasa il presidente Usa John Kennedy, Giuseppe Giardinella, già coordinatore regionale per due mandati e oggi segretario etneo del Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione (Sna). Una frase che sottolinea lo spirito di servizio con cui Giardinella accoglie la nomina […]
Giuseppe Giardinella nell’esecutivo nazionale del sindacato assicuratori Sna. Delega all’Equità territoriale «contro i disequilibri socioeconomici»
«Non chiedete cosa il sindacato può fare per voi, ma cosa voi potete fare per il sindacato». Parafrasa il presidente Usa John Kennedy, Giuseppe Giardinella, già coordinatore regionale per due mandati e oggi segretario etneo del Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione (Sna). Una frase che sottolinea lo spirito di servizio con cui Giardinella accoglie la nomina all’esecutivo nazionale, con delega all’Equità territoriale. Un passaggio del testimone con la collega ragusana Angela Occhipinti, che rappresenta la naturale evoluzione del percorso dell’assicuratore etneo, da sempre attivo nel sindacato: fin dal 1990, anno della sua iscrizione all’albo.
A Giardinella viene ora affidato il ruolo di coordinare il tavolo relativo al progetto Equità territoriale, rivolto a rilevare le difficoltà socioeconomiche che impattano sul lavoro degli agenti. Criticità presenti in tutta Italia, ma con maggiore rilevanza al Sud e di cui il nuovo componente dell’esecutivo, da siciliano, ha contezza diretta. «In alcuni quartieri di Catania, l’evasione dall’obbligo assicurativo è un problema serio, con punte del 30 per cento – spiegava già a MeridioNews, in un appello ai candidati a sindaco etneo – Perché spesso viene concepito come una gabella da pagare ed è, quindi, mal digerito. Ma c’è anche chi non riesce a sostenerne i costi e preferisce non sottoscrivere la copertura assicurativa».
Con la delega ricevuta, adesso, Giardinella e i colleghi che lo affiancano nel tavolo tematico proseguiranno l’opera di sensibilizzazione e collaborazione con le autorità locali, per provare a sanare le situazioni di disequilibrio più evidenti. Problemi antichi e diffusi sui territori ma che, per il sindacalista, non devono far dimenticare di restare al passo coi tempi e la tecnologia. Prestando attenzione – e formazione – alla digitalizzazione, alla gestione dei dati dei clienti e al continuo evolversi delle normative europee in materia. Un settore che già oggi interessa molte aziende e incrocia, nella volontà di vedere tutelato il proprio patrimonio di dati, la ricerca di garanzie assicurative.