«Questa determinazione - spiega il presidente del Tribunale Di Vitale - intende tempestivamente garantire la continuità e la piena funzionalità di un organo giudicante da anni centrale nella strategia di contrasto dello Stato alla criminalità mafiosa»
Saguto lascia la sezione Misure di prevenzione Al suo posto arriva Mario Fontana
Il giudice Silvana Saguto, indagata per corruzione, induzione e abuso d’ufficio, lascia la sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. Al suo posto andrà il giudice Mario Fontana. Ne dà conferma il presidente del Tribunale di Palermo Salvatore Di Vitale che «ha preso atto della disponibilità della dottoressa Saguto ad essere destinata ad altra sezione del Tribunale». Questa determinazione intende «tempestivamente garantire la continuità e la piena funzionalità di un organo giudicante -spiega il presidente del Tribunale Di Vitale – da anni centrale nella strategia di contrasto dello Stato alla criminalità mafiosa. Il provvedimento mira anche ad agevolare i doverosi accertamenti in corso -spiega ancora Di Vitale- che potranno svolgersi in un clima di serenità idoneo a favorire più dettagliati approfondimenti».
Insieme con Silvana Saguto sono indagati il marito, l’ignegner Lorenzo Caramma e l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara, titolare di uno studio a cui è affidata la gestione di diverse aziende confiscate. Secondo la Procura di Caltanissetta il marito del giudice Saguto avrebbe avuto in passato rapporti di consulenza con l’avvocato Cappellano Seminara. L’inchiesta, condotta dalla polizia tributaria della Guardia di finanza di Palermo, guidata dal colonnello Francesco Mazzotta, è scaturita da una serie di denunce su un giro di affidamenti di beni sequestrati ad alcuni professionisti che avrebbero ottenuto ‘parcelle d’oro’. Il giudice Saguto respinge ogni accusa e ha già chiesto ai magistrati di Caltanissetta di essere interrogata al più presto per dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati.