Travel Service ha risarcito i ragazzi che avrebbero dovuto prendere un volo mai esistito. Coinvolti anche due istituti di Mascalucia e Caltanissetta. Tre agenzie diverse in quest'occasione si erano rivolte allo stesso fornitore. «Forse adiremo le vie legali», spiega il titolare. Offerta anche la riprotezione della gita
Gita annullata, agenzia rimborsa gli studenti «Grave errore del fornitore, ma non c’è dolo»
Quote in parte rimborsate e gita salvata, ma soprattutto l’individuazione di una precisa responsabilità. Si fa chiarezza sulla vicenda del volo Praga-Catania-Budapest che, il primo maggio, ha appiedato sessantacinque studenti siciliani all’aeroporto di Praga e oltre un centinaio allo scalo di Fontanarossa. MeridioNews, nei giorni scorsi, aveva appreso da alcuni dipendenti della compagnia aerea Travel Service che il volo in questione non era mai esistito e che chiunque avesse venduto i biglietti l’aveva fatto consapevolmente. Scaricandosi, di fatto, della responsabilità.
Ieri, nei locali dell’istituto superiore Enrico De Nicola di San Giovanni la Punta, si è tenuta una riunione in cui gli studenti coinvolti nella vicenda sono stati aggiornati sugli sviluppi. Le somme anticipate dalle famiglie dei ragazzi sono già state rimborsate alla scuola dall’agenzia di viaggio che aveva vinto la gara per organizzare la gita.
Oltre alla scolaresca catanese, nella vicenda sono stati coinvolti pure degli studenti di Caltanissetta, anche loro diretti a Budapest, e di Mascalucia, di ritorno invece da Praga. Le tre agenzie coinvolte in questa storia hanno nomi e sedi diverse ma, in questa occasione, hanno collaborato tra loro mediante lo stesso fornitore incaricato di occuparsi anche del collegamento aereo.
«Dispiace per i disagi verificatisi – afferma il titolare dell’agenzia di viaggi, con sede a Catania, che s’è occupata di organizzare la gita collaborando anche con gli istituti di Mascalucia e Caltanissetta -. Il fornitore incaricato di occuparsi del trasferimento ci ha spiegato l’accaduto riferendo di un grave disguido tecnico. Non vedo dolo nel suo operato ma resta un errore che non doveva commettere, ingiustificabile. Valuteremo se adire le vie legali». Infine una precisazione. «Ci siamo attivati subito per rimediare agli errori del fornitore. Oltre al rimborso, abbiamo offerto agli studenti del De Nicola, i soli che la nostra agenzia aveva direttamente in carico, la riprotezione della gita con partenza il 16 maggio».
Nove dei partecipanti hanno preferito la restituzione del denaro. Altri 36 invece hanno scelto, per lo stesso prezzo, di partire per Budapest affidandosi ad una diversa compagnia di viaggio. Il volo per l’Ungheria è già stato fissato per il 6 maggio.