Decimo successo consecutivo di un atleta africano, quinto keniota negli ultimi dieci anni. Il non ancora ventenne Kwemoi stacca tutti: «Dopo tre giri ho capito che potevo vincere, le gambe cominciavano a girare e tutto è andato bene»
Giro di Castelbuono, trionfa ancora il Kenya Il giovane Rodgers Chumo Kwemoi fa il vuoto
Per la quinta volta negli ultimi dieci anni è ancora un atleta keniota ad aggiudicarsi il Giro podistico internazionale di Castelbuono, la gara più antica d’Europa giunta alla sua 92^ edizione. L’Africa ottiene così il suo decimo successo consecutivo nel comune madonita grazie al giovanissimo Rodgers Chumo Kwemoi (non ancora ventenne) che ha concluso la maratonina di circa dieci chilometri con il tempo di 34’.20’’. L’atleta ha fatto il vuoto dietro di sé, considerando anche che alle sue spalle si è piazzato l’etiope Amdework Walegen con 45 secondi di ritardo. A chiudere il podio tutto africano, con un minuto e un secondo di ritardo, è un altro keniota, il ventisettenne Joseph Aperumoi. Per il Kenya si tratta del diciottesimo trionfo nella tradizionale cursa del 26 luglio. Primo degli europei lo spagnolo Carlos Mayo, che ha battuto, nella loro sfida tutta personale, l’italiano Crippa ritiratosi dopo il quinto giro. Il primo azzurro a tagliare il traguardo è stato Ahmed El Mazoury, quinto classificato a un minuto e mezzo dal vincitore. Primo dei siciliani invece il modicano Giuseppe Gerratana dell’Aeronautica militare che ha concluso la gara all’ottavo posto con il tempo di 36’.22’’.
«Ringrazio Castelbuono e la sua gente – ha detto Kwemoi a fine gara –. Per me è stata la prima gara disputata in Italia. Un percorso bello e duro, con una salita che mi ha messo a dura prova. Dopo tre giri ho capito che potevo vincere, le gambe cominciavano a girare e tutto è andato bene. Sono felice per la vittoria, lo scorso anno dopo il primo posto del mondiale ho avuto un problema allo stomaco che mi ha fermato. Per me Castelbuono ha segnato il ritorno fortunato alle gare». Il connazionale Aperumoi, che ha occupato la piazza d’onore del podio, invece è rimasto sorpreso dal percorso: «Molto bello, ma duro; Castelbuono mi ha sorpreso, bella la cornice della gente che mi ha dato la carica, chilometro dopo chilometro. Speravo di potere vincere ma è andata così, va bene lo stesso». Presente a Castelbuono anche il ministro dello Sport, Luca Lotti, che ha così commentato a fine gara: «Il Governo – ha spiegato il ministro – investe nei grandi eventi come questo. Omaggio a voi castelbuonesi, questo è lo sport che non ha colori, né differenze politiche, né di altro tipo. Gare come quelle di Castelbuono meritano tutta l’attenzione possibile da parte nostra».