Federica Magrì - con il suo punteggio di 10,850 - ha staccato un biglietto per le finali di Torino di ginnastica artistica. Un riconoscimento prestigioso, frutto di allenamenti quotidiani «di almeno tre ore e mezza». E di una grande passione, alimentata anche dal mito dell'atleta olimpionica etnea
Ginnastica, una catanese ai campionati nazionali «Federica? Cresciuta col mito di Carlotta Ferlito»
«Fin da piccola è sempre stata grintosa e iperattiva, con la voglia di saltare di qua e di là e con il mito di Carlotta Ferlito». I familiari della giovane ginnasta Federica Magrì, 13 anni, ricordano ancora quando «la domenica dopo il pranzo in famiglia sperimentavamo nuove acconciature per le gare», come racconta la cugina Giuliana. Che oggi è orgogliosa per i risultati ottenuti da Federica durante la seconda prova del campionato regionale di ginnastica artistica che si è tenuto a Ragusa, dove la junior atleta della Polisportiva Alfa Catania ha incantato pubblico e giuria con l’esercizio di corpo libero, conquistando con il suo punteggio di 10,850 un posto tra le giovani atlete che si esibiranno il 12 novembre a Torino per le finali nazionali.
«Federica è una ragazzina molto volenterosa – racconta l’allenatrice Maria Pia Vigo, che segue la preparazione dell’atleta insieme a Paolo D’Antone, Caterina Fiducia e Loredana Bruno – si allena quotidianamente per tre ore e mezza e possiamo dire che dietro grandi risultati ci sono sempre grandi allenamenti». Ma anche qualche sacrificio, legato soprattutto all’alimentazione e alla scuola, oltre che alla vita sociale di una normale ragazzina della sua età. «Ovviamente tutte le allieve sono costrette a rinunciare alle porcherie, tranne nelle occasioni speciali dove è concesso uno strappo alla regola, e devono seguire una dieta sana ed equilibrata» spiega l’insegnante, che aggiunge come spesso rinuncino anche a feste e uscite con gli amici e siano obbligate a finire i compiti la sera dopo gli allenamenti, quando sono stanche.
«Era piccolissima quando è arrivata nella nostra struttura», aggiunge Vigo, con cui Federica ha un bel rapporto di fiducia e affetto, tanto da coinvolgerla, così come le compagne di squadra, nelle feste di compleanno e nei grandi eventi di famiglia. «Mi vedono come una mamma, o meglio come un punto di riferimento, frutto dei tanti pomeriggi trascorsi insieme». Ore e ore di allentamenti, sgridate, risate e complicità che da due anni hanno portato la squadra catanese a partecipare alle gare federali – con la soddisfazione del presidente Nico Torrisi, neoeletto amministratore delegato della Sac – centrando ben tre finali nazionali che hanno collocato la Polisportiva Alfa Catania ai vertici regionali.
«Non dimentichiamo che abbiamo anche confermato il titolo regionale di serie C3B con le allieve Maria Chiara Aronica, Alice Corsaro e Lucrezia Lombardi – conclude l’insegnante – che si esibiranno a Jesolo nel mese di dicembre». Festeggiamenti già conclusi dunque per le ginnaste, che hanno ripreso regolarmente gli allenamenti per cercare di portare a casa un’altra vittoria.