Giammarva, prime parole da presidente «Il Palermo può diventare un modello»

Prime parole da presidente del Palermo per Giovanni Giammarva. Il ragioniere commercialista classe 1958, secondo presidente del club rosanero nell’anno solare 2017 dopo Paul Baccaglini, mostra il suo biglietto da visita: «Non vengo dal mondo del calcio, non ho e non avrò la presunzione di sostituirmi o sovrappormi al lavoro dei grandi professionisti che lavorano per la società – ha sottolineato il genero di Maria Falcone in un’intervista rilasciata al sito ufficiale del club di viale del Fante – porto certamente le mie competenze nel settore della gestione e delle verifiche aziendali con i principi di sempre e soprattutto non come libero professionista ma come professionista libero. Ho avuto modo nei mesi scorsi di verificare a lungo i bilanci della società e posso affermare consapevolmente che il Palermo Calcio ha tutte le carte in regola per affrontare qualsiasi esame e continuare al meglio un percorso vincente». 

Un cammino che, secondo le intenzioni degli addetti ai lavori, è orientato verso la promozione in serie A: «Vedo un gruppo di giovani affiatati e risoluti – ha aggiunto – vedo un allenatore e un direttore sportivo che sono grandi professionisti ed insieme stanno costruendo un team forte con una buona organizzazione e un ottimo gioco tutti insieme. Vedo davanti a noi, intanto, un primo grande obiettivo: dobbiamo essere bravi a riportare emozioni ed entusiasmo tra i tifosi che sono il primo grande capitale di ogni squadra. Insieme a loro il Palermo può diventare un modello nazionale glorioso e vincente».

E il neo-presidente, figura di garanzia scelta anche per fare da trait d’union tra la società e gli ambienti giudiziari in virtù dei suoi trascorsi presso il Tribunale di Palermo (nel settore civile e fallimentare, nell’ufficio del gip e nella sezione misure di prevenzione e Corte d’Appello), proverà attraverso la sua competenza e professionalità a consolidare ulteriormente la struttura rosanero: «Quanto mi inorgoglisce la nomina (avvenuta mercoledì, ndr) di presidente? Non parlerei di orgoglio ma di consapevolezza del compito impegnativo che ho davanti e che affronto con accanto donne e uomini che amano questa società e che la vogliono sempre più grande. L’orgoglio, quello vero, ci sarà soltanto il giorno in cui tutti insieme riporteremo il Palermo in serie A». 

È il traguardo a cui punta con decisione anche il patron Zamparini, azionista di riferimento della società: «Nei mesi scorsi – spiega Giammarva riferendosi al numero uno del club rosanero – ho conosciuto un uomo innamorato del calcio e del Palermo, un uomo tenace e determinato che ha fatto la storia della squadra della mia città e che continuerà a farla. La fiducia e la stima che mi ha dato non possono che gratificarmi e mi danno la certezza che lo avrò accanto nel percorso di crescita e riscatto che abbiamo intrapreso».


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