La decisione arriva dopo l'ordinanza del presidente dell'ufficio gip di Catania. Al centro dell'inchiesta la gestione delle commissioni consiliari a palazzo degli Elefanti nel 2014. Tra gli indagati ci sono 34 consiglieri comunali e 17 segretari. Sarpietro scriveva di «un turbinio partecipativo» e «tentativi goffi di adeguare gli orari»
Gettonopoli, procura segue decisione del giudice Chiesto rinvio a giudizio dopo imputazione coatta
Un passaggio quasi del tutto scontato con la procura di Catania che si allinea sostanzialmente a quanto disposto dal giudice per le indagini preliminari Nunzio Sarpietro. Arriva così la richiesta dei magistrati etnei del rinvio a giudizio per 34 consiglieri del Comune etneo e di 17 segretari di sedute di commissione. Al centro dell’inchiesta c’è un presunto caso di gettonopoli a palazzo degli Elefanti con gli indagati accusati a vario titolo di truffa aggravata, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.
La decisione della procura arriva dopo una prima richiesta di archiviazione che il presidente dell’ufficio gip Sarpietro aveva respinto a settembre 2015. Nelle carte dell’inchiesta il vertice dei giudici etnei evidenziava alcuni passaggi come quello relativo a «un turbinio partecipativo dei consiglieri», impegnati in una «affannosa corsa contro il tempo» con l’obiettivo di «procacciarsi un sostanzioso stipendio mensile di circa 1500 euro netti, in aggiunta ai compensi spettanti».
L’imputazione coatta del 30 gennaio scorso, che da un punto di vista tecnico non equivaleva al rinvio a giudizio, ha spinto la procura alla scelta di oggi: quella della richiesta di mandare gli indagati a processo. Il Giudice aveva rilevato come «per i fogli firma» ci sarebbe stato «un tentativo goffo di adeguare gli orari» delle presenze dopo che era stata «resa pubblica la denuncia degli attivisti del Movimento 5 stelle». Saranno quindi 51 gli imputati, dopo l’archiviazione già avvenuta di cinque posizioni: quella dei consiglieri Vincenzo Parisi e Agatino Tringale e di tre segretari di commissione. Il giudice per l’udienza preliminare davanti il quale si terranno le udienze sarà Fabio Digiacomo Barbagallo.