Gesap annuncia le nuove rotte estive «Rifaremo le piste, fondi per 22 milioni»

Una previsione di crescita dei passeggeri a fine anno fra il 5 e il 7 per cento in più rispetto al 2016 per una cifra che dovrebbe superare i 5,6 milioni e un piano di investimenti da 44 milioni di euro (22 solo per il rifacimento delle due piste) grazie al famoso mutuo con le banche intorno al quale si era scatenato un interminabile contenzioso con l’Enac, giunta a minacciare la revoca della concessione aeroportuale. Sono questi i numeri sui quali la Gesap si appresta a organizzare l’estate 2017. La presentazione della Summer ’17 si è tenuta stamattina a Palazzo Comitini.

L’aeroporto Falcone Borsellino ha chiuso il 2016 sfondando il tetto dei cinque milioni di passeggeri (per l’esattezza 5,3, circa un milione in più in tre anni) anche se ha iniziato il 2017 con una flessione a gennaio e febbraio. Marzo però segna già un recupero del 3 per cento che con la bella stagione dovrebbe portare ai picchi di giugno, con una previsione di crescita del 13,8 per cento sul 2016, e ottobre, con un +14,1 per cento. La previsione finale è, appunto, di 5,65 milioni di passeggeri spalmati su 78 rotte per 24 Paesi.

Nell’ultimo triennio sono 27 le nuove rotte inaugurate e la gran parte è rimasta operativa. Le novità dell’estate 2017 riguardano in particolare Ryanair, Condor, Eurowings e Volotea. Ryanair si presenterà con le tre nuove rotte e un aumento di 1.130 movimenti e circa 240mila passeggeri: il volo per Norimberga debutterà domenica, Bucarest il 28 marzo (per tutto l’anno) e Malpensa (due voli al giorno da fine ottobre). Il vettore irlandese ha in programma altre due mete per l’inverno: Breslavia e, novità assoluta, Budapest, con operatività per tutto l’anno.

Le novità Condor-Eurowings riguardano invece Colonia (dal 22 aprile) e Francoforte (dal 2 luglio) mentre Volotea propone Corfù (22 luglio) e Malaga (27 luglio), con un incremento del collegamento per Nizza. Alitalia aumenterà la frequenza su Linate e Mosca con una stima di circa 63mila passeggeri (35mila solo sullo scalo milanese, +9 per cento di movimenti), Transavia si concentra su Parigi Orly, Meridiana – in attesa dell’ingresso dei qatarioti – investe ancora su Palermo aumentando del 6 per cento i voli per New York e raddoppiando quelli da e per Malpensa. La tratta per New York è stata anticipata al 12 aprile e nel periodo da inizio giugno a fine settembre potrà contare non più su due ma su quattro voli a settimana. «È una tratta di grande successo, abbiamo già venduto il 50 per cento della capacità in offerta e ancora i voli non sono partiti», rivela Mario Amitrano, corporate sell manager di Meridiana. «Il gruppo qatariota intende mantenere le basi principali, Palermo inclusa, rafforzando i collegamenti con il gruppo milanese Linate-Malpensa-Bergamo».

Quanto agli investimenti, nel 2017 è previsto il rifacimento delle due piste, che da solo costerà 22 milioni di euro («A partire da settembre-ottobre, lo scalo non verrà chiuso ma subirà alcune interdizioni all’operatività», spiega il direttore commerciale Natale Chieppa), l’espansione dell’area duty free con il raddoppio degli esercizi commerciali con una vetrina di prodotti di siciliani, l’apertura di dieci nuovi banchi check-in in area arrivi, un nuovo servizio on-line di prenotazione parcheggio (con lo sconto) e un nuovo sistema di sosta in aeroporto con tariffe più convenienti. Chieppa ha annunciato che la Gesap «è in trattative con Turkish Airlines per provare a creare un collegamento diretto tra Palermo e Istanbul, dove il prossimo anno aprirà l’aeroporto più grande del mondo».

«Le novità per la stagione estiva sono tante e confermano che questo aeroporto ha cambiato rotta rispetto al passato – dice il presidente Fabio Giambrone -. Ogni anno annunciamo nuove rotte per incrementare sempre più il profilo internazionale di questo aeroporto. Oggi raccogliamo i frutti del lavoro di questi anni: aumenta il volato, aumentano i passeggeri e migliora il bilancio, in utile per il quarto anno consecutivo. E come sapete abbiamo ottenuto il mutuo di 44 milioni per avviare nuovi investimenti sulle infrastrutture dopo quelli completati in questi anni. Manterremo fede al piano investimenti che abbiamo l’obbligo di garantire nei prossimi quattro anni. Fra settembre e ottobre faremo un investimento sulle piste da 22 milioni di euro nei tempi stabiliti con l’Enac».

Ci sono alcuni accordi in via di perfezionamento come quelli triennali con Volotea e Ryanair e c’è l’ipotesi di un’intesa anche con la compagnia di bandiera, Alitalia. «Annunceremo nei prossimi giorni importanti iniziative che faranno crescere ancora di più questo scalo, che non appartiene solo a Palermo ma è la porta di ingresso della Sicilia». Il tema sicurezza è tornato in auge dopo il bando del presidente statunitense Donald Trump contro tablet e pc a bordo degli aerei provenienti da alcuni specifici paesi. «Il nostro aeroporto è sicuro e rispetta i massimi livelli di sicurezza richiesti per uno scalo con traffico internazionale. A Palermo si può stare sereni».

Da Alessandro Albanese, neo presidente della Camera di Commercio, socio di Gesap, è arrivato l’invito a «istituire un tavolo comune e di pressione politica per ottenere delle tariffe calmierate sulle tratte commerciali di Roma e Milano, perché i prezzi attuali sono una palla al piede per gli imprenditori. Per il resto faccio i complimenti ai vertici aziendali: quando una società pubblica funziona, funziona tutto quello che le gravita attorno, a partire dai nostri tour operator». Scherza l’imprenditore Tommaso Dragotto, che opera nel settore noleggio auto: «Sono un campanilista, l’anno prossimo l’obiettivo deve essere superare i 7 milioni del Fontanarossa di Catania». Il presidente di Federalberghi Sicilia Nicola Farruggio ha avvertito sulla necessità «di fare squadra perchè i difetti da limare sono ancora tanti. I numeri del comparto turistico sono in netta crescita ma ancora troppo inferiori rispetto alle altre perle del Mediterraneo come Palma di Maiorca o le isole greche. Per arrivare alle isole Eolie c’è un giorno di viaggio e questo non è accettabile». 


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