"questo sindacato e' pronto a confrontarsi con eni sul nuovo piano industriale. In ballo c'e il futuro dei lavoratori e servono maggiori garanzie. Per questo vogliamo conoscere nel dettaglio tutte le informazioni necessarie sulla riconversione del polo di raffinazione". Lo dice salvatore pasqualetto, segretario della uil sicilia, dopo l'incontro di oggi al mise nel quale e' stato siglato un verbale. Il prossimo incontro e' stato fissato per il 6 novembre.
Gela, sul futuro della raffineria ancora annunci. I dubbi della Uil Sicilia
“Questo sindacato e’ pronto a confrontarsi con Eni sul nuovo piano industriale. In ballo c’e il futuro dei lavoratori e servono maggiori garanzie. Per questo vogliamo conoscere nel dettaglio tutte le informazioni necessarie sulla riconversione del polo di raffinazione”. Lo dice Salvatore Pasqualetto, segretario della Uil Sicilia, dopo l’incontro di oggi al Mise nel quale e’ stato siglato un verbale. Il prossimo incontro e’ stato fissato per il 6 novembre.
I dettagli, comunque, come ricorda il sindacalista, non ci sono. C’è il solito annuncio altisonante: “Riqualificazione produttiva e ambientale in direzione di una riconversione verde dell’intera area, salvaguardando al contempo i livelli occupazionali diretti e indotti” si legge in una nota diramato dopo l’incontro coordinato dal ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi e dal viceministro Claudio De Vincenti, cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, il sindaco del Comune di Gela, Angelo Fasulo, i vertici di Eni Raffineria, Confindustria Sicilia e i sindacati di categoria nazionali e territoriali.
Al termine della riunione, si legge nella nota, “le parti hanno condiviso un verbale con i contenuti fondamentali che costituiranno la base del Protocollo di Intesa che si punta ad approvare nel prossimo incontro previsto tra due settimane”.
Parole, parole, parole…