Acqua, aria, terra e fuoco. Elementi essenziali della vita che a gela portano piu' dolori che gioie
Gela, le promesse ‘marinare’ di Crocetta sull’acqua e l’ombra dell’Eni sul Comune
ACQUA, ARIA, TERRA E FUOCO. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA VITA CHE A GELA PORTANO PIU’ DOLORI CHE GIOIE
Un interessante servizio di Giulio Cordaro, andato in onda su TG10 Gela, nel corso della trasmissione Agorà nello spazio Fuori dal Coro, del 23 Novembre scorso (vi mostriamo sotto il video), in cui si denuncia senza nessuna reticenza, l’assurda realtà di Gela, devastata dal polo petrolchimico e dalla mala-politica.
Una città in cui “aria, acqua, terra e fuoco, gli elementi fondamentali della vita, sono ormai un problema. Ci portano più dolori che gioia”.
Del fuoco che una volta ricordava i falò, sono rimasti i roghi notturni di macchine, negozi, uffici. L’acqua è un altro dolore- dice Cordaro nel suo servizio -liquido essenziale che in città viene distribuito a singhiozzo e a costi esagerati. Fino al 2009, quella immessa nella rete non era potabile. L’allora sindaco Crocetta invitò i gelesi a pagare solo il 50%, il resto lo avrebbe pagato la Regione. Questo non è mai avvenuto, neanche ora che Crocetta è Governatore della Sicilia.
Lo hanno pagato i cittadini. Che però hanno dovuto subire distacchi del contatore da parte di Caltacqua. Cittadini che continuano a pagare tanto mentre la qualità del liquido consiglia di non utilizzarla come potabile.
Che dire dell’aria?
Proprio in questi giorni- si ricorda nel servizio- 70 agricoltori , insieme con Associazioni ambientaliste, come Amici della Terra, hanno denunciato l’Eni per i fumi che avrebbero inquinato molti terreni. Legambiente dice che a Gela c’è un altro caso Ilva. Ma, a Gela, si fa finta di niente. Il Comune non ha mai chiesto un risarcimento. Qualcuno sostiene che l’Eni ha controllato e controlla le amministrazioni e il consiglio comunale. Sospetto fondato”.
Il servizio di Giulio Cordaro inizia al sesto minuto del video.