L'esponente del Partito democratico è arrivata stamattina nella città ionica, per fare il punto della situazione sui lavori di preparazione per la due giorni in cui arriveranno in Sicilia i capi di Stato e di governo delle principali potenze mondiali. Rassicurazione in merito ai ritardi finora registrati
G7, sottosegretaria Boschi in visita a Taormina «Tempi ristretti ma faremo tutto in trasparenza»
«Taormina sarà pronta». È questo il messaggio rassicurante che sintetizza la visita nella città ionica della sottosegretaria Maria Elena Boschi, oggi in Sicilia per fare il punto della situazione sui lavori di adeguamento delle infrastrutture e degli immobili che dovranno ospitare i vertici delle principali potenze mondiali in occasione del G7.
Negli scorsi giorni, erano stati in più di uno a lanciare l’allarme in merito ai ritardi nella consegna delle opere. Tanti gli interventi in programma, troppi quelli ancora da concludere. A partire dalla manutenzione straordinaria prevista per le strade che portano a Taormina, come l’A18 e la strada statale 114, e le due elipiste. Il sindaco della città, Eligio Giardina, ha poi puntato l’attenzione sul Palazzo dei congressi, che dovrebbe ospitare il vertice e che invece non sarebbe ancora a norma.
Problemi, però, per i quali Boschi dichiara di non essere preoccupata. «Voglio rassicurare tutti per la tempistica: saremo pronti per il G7 – ha dichiarato la sottosegretaria -. Abbiamo tutte le autorizzazioni necessarie per realizzare le due elipiste: i lavori cominceranno lunedì. Abbiamo avviato l’iter per realizzare tutte le altre opere necessarie per l’organizzazione complessiva e le faremo tutte». Boschi ha poi ricordato l’impegno del governo nazionale. «Ha stanziato 15 milioni per il G7 e adesso proseguiremo rapidamente». A occuparsi in prima persona della supervisione delle opere è il commissario straordinario Riccardo Carpino. «Abbiamo tempi stretti ma – assicura Boschi – opereremo con attenzione nelle procedure e con la massima trasparenza. Per questo abbiamo stilato un protocollo con l’Anac, che è un ulteriore elemento di garanzia».
Dalla sottosegretaria, poi, anche parole sul sistema della sicurezza. «Ci saranno circa seimila persone, tra uomini e donne delle forze dell’ordine e militari, per garantirla. Saranno a Taormina con anticipo per vigilare sui cittadini, ma anche su capi di Stato e di governo e delegazioni internazionali», ha concluso Boschi.