Avrebbero manomesso i contatori per allacciare le loro attività commerciali direttamente alla rete elettrica. Per questo i titolari di tre esercizi commerciali della zona del Borgo di Catania sono stati denunciati dalla polizia per il reato di furto aggravato di energia elettrica. Un vero e proprio «sistema delittuoso», come lo hanno definito gli agenti, quello […]
Catania, furto di energia elettrica da 180mila euro per 13 anni
Avrebbero manomesso i contatori per allacciare le loro attività commerciali direttamente alla rete elettrica. Per questo i titolari di tre esercizi commerciali della zona del Borgo di Catania sono stati denunciati dalla polizia per il reato di furto aggravato di energia elettrica.
Un vero e proprio «sistema delittuoso», come lo hanno definito gli agenti, quello di una salumeria-rosticceria di piazza Lincoln dove è stato accertato il collegamento abusivo alla rete elettrica da 13 anni, con un prelievo indebito di energia per un importo stimato intorno a 180mila euro. Negli altri due esercizi controllati – un panificio di via Brancati e una pizzeria di via Filocomo – l’allaccio abusivo ha generato prelievi di energia per un importo complessivo di quasi 12mila euro.
Nello specifico, l’energia sarebbe stata prelevata abusivamente attraverso la manomissione dei contatori e l’allaccio dei sistemi per la fornitura dell’energia elettrica direttamente alla rete dell’ente fornitore (l’Enel). Un lavoro particolarmente certosino, curato nei minimi dettagli per fare in modo che dall’esterno nessuno potesse notare qualcosa di sospetto. I fili elettrici sarebbero stati fatti passare da tecnici specializzati all’interno di tracce scavate nei muri, ricoperte con del cemento e, infine, imbiancate.