Formazione professionale: la quiete prima di una nuova tempesta?

TUTTO SEMBRA A POSTO. MA APPUNTO PER QUESTO LA COSA CI SEMBRA UN PO’ STRANA…

Formazione professionale siciliana: tutto a posto? Le ultime notizie dicono di sì: 171 milioni di euro da dividere tra 176 tra enti e società. Ora tutto dovrebbe filare liscio come l’olio.

C’è da crederci? A noi, nonostante i ‘numeri’, che in genere non dovrebbero essere in discussione (a parte i licenziati, con l’assessore Nelli Scilabra che dice che sono 380 e la Cisl siciliana che ribatte spiegando che superano le 2 mila unità), la quiete non ci convince.

Sicilia on press fa notare – e non ci sembra una considerazione fuori luogo: anzi – che il Governo regionale ha comunicato i nomi degli enti e delle società del settore, con i relativi finanziamenti, tra l’1 e il 2 novembre. E non è facile capire, ‘leggendo’ la coincidenza sotto il segno del destino, se dobbiamo guardare a questa data come ad una festa: ovvero tutti i Santi; oppure se dobbiamo interpretare la coincidenza come la commemorazione dei defunti…

Anche perché, se dovessimo optare per una ‘lettura’ alla luce della seconda coincidenza, non sfugge agli osservatori che la revoca dell’accreditamento a un certo numero di enti un po’ di ‘defunti’, in questo tartassato settore della vita pubblica siciliana, ci sono!

Tutto questo in un clima di ‘caccia alle streghe’. Con il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che, qualche giorno fa, a Sala d’Ercole, in occasione del dibattito sulla mozione di sfiducia, non ha perso l’occasione per dare nuova ‘fiducia’ al settore, annunciando “altri arresti”…

Alla ‘caccia alle streghe’ si unisce la confusione. Il nostro è l’unico giornale che non crede a questa storia del Ciapi di Priolo. L’abbiamo scritto e lo ribadiamo: noi non conosciamo lo stato patrimoniale e finanziario del Ciapi di Priolo, ma ci sembra difficile che questo ente regionale abbia in ‘cassa’ i soldi per pagare per sette-otto mesi i dipendenti che dovrebbero transitare da quelle parti.

Così come ci sembra invece impossibile che la Regione istituisca un’Agenzia regionale per la formazione professionale per ‘regionalizzare’ tutti i dipendenti del settore. Questa è una balla colossale studiata a tavolino da qualcuno per tenere buoni i dipendenti. 

Del resto, come fa giustamente notare Sicilia on press, a cosa serve il nuovo accreditamento degli enti se la Regione ha intenzione di creare un’Agenzia unica regionale?

La nostra sensazione è che, ancora oggi, non ci sia, nella nostra Isola, piena consapevolezza della disastrosa situazione finanziaria della Regione. La nostra sensazione è che il peso di questa crisi non lo pagheranno solo gli 80 mila precari.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]