Formazione, per Caltanissetta per ora solo chiacchiere

Prosegue la protesta dei lavoratori della formazione professionale rimasti senza lavoro in provincia di Caltanissetta. Il presidio in Sala Gialla presso il Comune di Caltanissetta non è stato rimosso nonostante l’incontro di lunedì 8 ottobre scorso.

E’ opportuno ricordare che la crisi nasce perché gli Enti di formazione Enaip, Ecap, Irfap e Geo Informatica sono stati esclusi dall’Avviso 20/2011. Vediamo di ricostruire la giornata di fitti incontri.

Intanto la delegazione arriva a Palermo. Oltre al Sindaco di Caltanissetta, Michele Campisi, che ha capeggiato la delegazione, hanno partecipato: Antonio Capodici, dipendente dell’Enaip e quattro lavoratori in forza all’Ecap, Teresa Paterno‘, Carmelo Crapanzano, Gabriella Sollima e Alberto Zagarella. La delegazione e’ stata ricevuta ad inizio di mattinata dal dirigente generale del dipartimento Lavoro, Anna Rosa Corsello. Argomento: la Cassa integrazione ordinaria in deroga.

Alla richiesta dei lavoratori di copertura per tutto il 2012, la Corsello ha precisato che attendeva dal Ministero del Lavoro la conferma sulla copertura fino al 31 luglio 2012. Per la rimanente parte dell’anno resta l’interrogativo da sciogliere nelle prossime settimane sempre al competente Ministero.

Successivamente la delegazione si è spostata in via Ausonia, presso la sede dell’assessorato regionale Istruzione e Formazione professionale. Ad attenderli, l’assessore regionale al ramo, Accursio Gallo. Il sindaco Campisi ed i lavoratori hanno avanzato precise proposte. Intanto la pubblicazione di un piano integrativo dell’Avviso 20/2011, per consentire agli Enti nisseni rimasti fuori di potere ripresentare i progetti formativi per essere utilmente inseriti in graduatoria. Proposta questa che abbisogna, comunque, di un congruo lasso di tempo.

Da subito, i lavoratori hanno proposto all’assessore Gallo l’aggiornamento professionale attraverso specifici progetti di riqualificazione. Ed in merito alla proposta hanno anche suggerito di applicare quanto previsto dal “Piano Giovani” approvato per la Sicilia dal Ministero della Coesione territoriale che mette a disposizione della Sicilia 450 milioni di euro per la ristrutturazione degli Enti formativi e la riqualificazione professionale.

Dal canto suo, l’assessore Gallo ha comunicato di avere reperito 3,5 milioni di euro dalle “pieghe del bilancio” per trovare adeguata soluzione alla crisi nissena. L’idea dei tecnici a supporto dell’assessore è quella di procedere allo scorrimento della graduatoria dell’Avviso 20/2011 e finanziare gli Enti formativi con sede in altre province, inizialmente ammessi e non finanziati, facendoli spostare in provincia di Caltanissetta. La soluzione non ha convinto pienamente la delegazione.

Peraltro, l’assessore Gallo si è impegnato a trattare l’argomento nel corso dell’incontro che si terrà oggi (mercoledì’ 10/10/2012) con le organizzazioni sindacali. All’incontro ha chiesto di essere invitato il sindaco Michele Campisi per potere seguire da vicino la vicenda. Attendiamo sviluppi.

Formazione: “I lavoratori sono indifendibili”


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