CHI LHA DETTO CHE NEGLI UFFICI DELLA REGIONE SI LAVORA A RITMI FORSENNATI? IN CERTI CASI, I PAGAMENTI POSSONO ATTENDERE
Caos e confusione caratterizzano ancora oggi la l’organizzazione funzionale della nuova sede dell’assessorato regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale. Scantinati e qualche piano risultano ancora invasi di scatoloni colmi di carpette e faldoni.
Qualcuno riferisce che si tratta di carpette delicate riguardanti rendiconti della fine degli anni ’90 non ancora chiusi. Procedure aperte, quindi, e saldi ancora sospesi in attesa che qualcuno assegni il lavoro. Insomma, chi deve essere pagato può attendere. Come recita un vecchio adagio, per pagare e per morire cè sempre tempo
Non è la prima volta che ci occupiamo dei nuovi locali dellassessorato regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale. Parliamo della nuova sede, ovviamente di Palermo, dislocata in Corso Calatafimi.
A giudicare da quello che ci raccontano, in questa nuova sede dellassessorato ne succederebbero di tutti i colori. Per esempio, la presenza di persone in abbigliamento balneare: calzoncini corti e infradito. Niente male per una capatina negli uffici di gabinetto e della segreteria tecnica a supporto dello staff dell’assessore… Del resto, siamo in estate, perché appesantirsi con abiti impropri?
Tra le segnalazioni, anche la presenza, spesso e volentieri, di flotte di giovani universitari visti impegnati a dialogare e confrontarsi con referenti degli uffici di diretta collaborazione dell’assessore, presidiando l’ampio atrio al primo piano della struttura monumentale. Un bell’effetto per chi li ha visti. Il futuro, si dice, è dei giovani, no? Soprattutto – in questo caso – dei giovani che lavorano per conto delle tante società di assistenza tecnica che lavorano con i soldi del Fondo sociale europeo. Tutti giovani – supponiamo – chiamati con unevidenza pubblica (e non per chiamata diretta!) trattandosi di denaro pubblico.
Unaltra curiosità è rappresentato dall’accesso al garage, autorizzato, sembra, solamente ai collaboratori dellassessore regionale. Giustissimo: nemmeno un piccolo privilegio per i collaboratori di Nelli? E pazienza se dirigenti, funzionari e impiegati regionali debbono darsi da fare per trovare parcheggio.
Tutto a posto, allora? Non esattamente. Perché in questo periodo, si sa, i vigili di Palermo sono particolarmente attenti. Cosa, questa, che rende, come dire?, più movimentata la ricerca dei parcheggi. In prossimità della nuova sede dellassessorato ci sono altri uffici e una scuola pubblica. E ci sono pure – come già accennato – i vigili urbani pronti ad appioppare contravvenzioni.
E’ ingiustizia? E’ disparità di trattamento? Niente di tutto questo. Anche nella vecchia sede di via Ausonia è difficile parcheggiare. Ci si salvava scendendo verso la borgata popolare di San Lorenzo ai Colli. Ora, in Corso Calatafimi tra altri uffici, scuole e vigili tutto diventa più entusiasmante, se vogliamo più darwinistico. Con i vigili che aggiungono il brivido di una bella multa
Tremila tonnellate di rifiuti e un ingiusto profitto per 300mila euro. In provincia di Palermo…
È morto a causa del ribaltamento del suo trattore. A Cammarata, in provincia di Agrigento,…
La polizia ha eseguito «la più vasta operazione contro la pirateria audiovisiva condotta in Italia…
Risolvere un problema (dove mettere tutta questa munnizza). Risparmiare (evitando di portare i rifiuti fuori…
Non è incapace di intendere e di volere, perlomeno non al punto da restare in…
«A ventiquattro ore dall'installazione del nuovo manifesto in memoria di Biagio Siciliano e Giuditta Milella, di 14…