Forestali: la manovra ter non risolve i problemi. Il Governo Crocetta resta sordo e lo strappo è solo rinviato

DALL’APPROVAZIONE DELLA FINANZIARIA ARRIVA LA COPERTURA PER L’EFFETTUAIZONE DELLE GIORNATE DI GARANZIA OCCUPAZIONALE PREVISTE DALLE LEGGI, MA LASCIA SUL TAPPETO TUTTE LE CRITICITA’. L’ANALISI DI FRANCO ARENA, SEGRETARIO DI CATEGORIA DI UGL

Trovata la copertura finanziaria per il comparto forestale. Ci sono voluti sette mesi e tre manovre, ma alla fine il Governo regionale ‘lumaca’ guidato da Rosario Crocetta è riuscito a garantire il minimo ai lavoratori del comparto per salvare la faccia.

270 milioni di euro, è questa la somma che il Parlamento siciliano ha stanziato per il comparto forestale, in sede di approvazione definitiva della manovra finanziaria ter che garantiranno le giornate per legge ai centocinquantunisti, cent unisti e settantottisti.

“Siamo soddisfatti a metà per la bocciatura della norma che doveva introdurre il divieto al lavoro per coloro che supereranno il reddito Isee di 50 mila euro annui – afferma Franco Arena, segretario regionale Ugl Agricoli, Forestali e Pesca -. Il Governo Crocetta ha perso una grande occasione per porre fine al tentativo di scippo ai danni delle tasche dei forestali”.

“Avevamo sperato nel senso di responsabilità dei parlamentari siciliani e ci saremmo aspettati che provvedessero all’abrogazione dell’art 12 della legge regionale n.5 del 28 gennaio 2014 – riferisce Arena – una norma anticostituzionale che penalizza ulteriormente i lavoratori forestali. Adesso che la norma tornerà in commissione – aggiunge il sindacalista – faremo la nostra parte per continuare a difendere i lavoratori, vigilando sui lavori con l’auspicio che si possa pervenire ad una rapida cancellazione di un testo che ha prodotto solo danni e ingiustizie”.

Il segretario regionale di Ugl Agricoli, Forestali e Pesca introduce un tema di grande attualità e che rimarca, qualora ce ne fossa ancora bisogno, l’inadeguatezza dell’esecutivo Crocetta. Non tutti i forestali siciliani sono stati avviati al lavoro, nonostante le rassicurazioni del Governo e dell’Amministrazione.

“Adesso che è passata la manovra ter all’Ars – rilancia Arena – è necessario accelerare l’approvazione delle perizie per riavviare immediatamente tutti i lavoratori sospesi e/o licenziati dopo soli sei giorni di lavoro come in provincia di Catania”.

“Il Governo regionale non ha più alibi, dia l’indirizzo politico all’amministrazione, senza ulteriori indugi – aggiunge il segretario regionale dei forestali di Ugl – per procedere all’immediato avviamento al lavoro di tutti i centunisti e i settantottisti, costretti a starsene a case mentre la Sicilia prende fuoco”.

“Il Governo Crocetta garantisca a tutti i lavorativi il completamento delle giornate per legge – sottolinea Arena – necessarie per ultimare i lavori di pulitura dei viali taglia fuoco, indispensabili per fronteggiare le fiamme e per prevenire gli incendi”.

“Abbiamo più volte chiesto la riforma del settore – afferma l’esponente sindacale – ma finora il Governo si è mostrato distratto. Sulla questione del rimborso chilometrico, per esempio, abbiamo più volte chiesto un tavolo per trovare l’intesa volta all’applicazione dell’accordo Colletti del 22 maggio 2002″.

“Ci auguriamo che tutto il disastro idrogeologico ed i danni ambientali causati finora da ritardi e inadeguatezza nell’azione politica ed amministrativa del Governo – conclude Arena – possa servire da monito a cambiare radicalmente rotta di marcia evitando per il futuro di operare con la stessa mancanza di programmazione e progettazione. Sarebbe la catastrofe”.

È tornata, quindi, la serenità nel settore e tra i lavoratori forestali? Macché, i problemi restano tutti i piedi. Superato lo scoglio finanziario, come dicevamo, seppur in notevole ritardo rispetto agli anni precedenti, restano aperte le questioni relative agli effetti provocati dall’unificazione della graduatoria manutentori con quella degli addetti antincendio boschivo, stabilito dall’articolo 12 della legge regionale n.5 del 28 gennaio 2014.

La norma, che ha scontentato tutti, non è stata abrogata, né modificata, ma semplicemente ‘rispedita’ in Commissione per un approfondimento. Una maniera, con ogni probabilità, per evitare ulteriori frizioni e scontri tra esponenti della maggioranza che sostiene il Governo regionale del presidente, Rosario Crocetta, in questa delicata fase della politica regionale.

Altra vicenda spinosa l’effettuazione delle visite mediche presso le Asp siciliane, procedura che si è inceppata per effetto della decisione del Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) che ha sospeso la convenzione tra assessorato regionale alla Salute ed assessorato regionale all’Agricoltura, allo Sviluppo rurale ed alla Pesca mediterranea.

Vi è, poi, la questione irrisolta e che tocca direttamente le tasche dei forestali, relativa all’applicazione dell’’accordo Colletti’ per il rimborso chilometrico. Problema che resta irrisolto ad oggi.

Ed ancora, si è scongiurato il tentativo del Governo regionale di cancellare il diritto al lavoro per i forestali percettori di redditi Isee superiori a 50 mila euro annui. Taglio che è stato solamente rinviato di qualche settimana. Sarà la commissione Bilancio e Finanze a riprendere la norma per ripresentarla alla prossima manovra di assestamento.

Lo strappo tra Governo Crocetta e forestali siciliani è soltanto rinviato.

 

 


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