Forestali: il Governo Crocetta si rimangia l’articolo 12 sulla graduatoria unica

I RETROSCENA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE TERRITORIO E AMBIENTE DI IERI. FAZIO, ASSENZA, FOTI, PALMERI INCHIODANO IL GOVERNO REGIONALE ALLE RESPONSABILITA’ SULLO SFASCIO NELLA GESTIONE DEL COMPARTO. CIRONE E RAIA DEL PD TENDONO LA MANO ALL’ASSESSORE REALE, MENTRE TURANO DELL’UDC, PARTITO DI SOSTEGNO ALLA GIUNTA CROCETTA, PRENDE LE DISTANZE SULL’OPERATO DELLA GIUNTA REGIONALE

Prima erano tre milioni e mezzo elargiti dal Governo nazionale come anticipazione. Da ieri sera sono diventati 6 milioni di euro. Una sorta di moltiplicazione dei pani. Resta comunque il caos nel comparto degli operai della Forestale e dell’antincendio. L’esecutivo di Rosario Crocetta cerca di riparare gli ingenti danni, ma annaspa rincorrendo emergenze quotidiane, mentre la maggioranza parlamentare potrebbe dare segnali di cedimento.

Va detto a chiarimento che il prossimo 17 luglio la commissione paritetica sulla sanità dovrebbe sbloccare 20 milioni di euro necessari per garantire il servizio antincendio fino alla fine del mese di luglio. Va ricordato che, in sede di manovra di bilancio bis, la copertura finanziaria, che non era assolutamente certa, lo è diventata attraverso il ricorso al sistema della proporzionalità.

La scelta di liberare sei milioni di euro per garantire il servizio nel mese di luglio è la conseguenza logica di una giornata di confronto e ‘scontro’ politico in commissione Territorio e Ambiente all’Ars che, ieri, ha visto, per oltre tre ore, parlamentari, il Governo, i vertici della burocrazia, i sindacati e le associazioni ambientaliste dibattere sull’emergenza incendi che non risparmia alcuna parte della Sicilia.

Il mondo della politica siciliana continua a misurarsi sulle scelte fallimentari attuate dal Governo regionale nel settore forestale e sugli effetti disastrosi provocati nei boschi dell’Isola. Al centro del dibattito i danni registrati nell’ambiente, che hanno sensibilmente ridotto la superficie boschiva e l’efficacia dell’articolo 12 della legge regionale n.5 del 28 gennaio 2014, tanto contestata in tema di unificazione delle graduatorie dei manutentori dell’Azienda foreste demaniali e degli addetti incendi boschivi del Corpo forestale della Sicilia.

Intanto il Governo regionale, ieri sera, come dicevamo, è corso ai ripari dopo quando emerso durante i lavori della commissione Territorio e Ambiente durati oltre tre ore e con un dibattito acceso ed animato.

Su proposta dell’assessore alle Risorse agricole, Paolo Ezechia Reale, la Giunta regionale ha autorizzato l’Azienda regionale Foreste demaniali , a “utilizzare il lavoro dei forestali senza soluzione di continuità”. Era stato proprio l’assessore Reale, in una nota successiva alla partecipazione ai lavori della commissione Territorio ed Ambiente all’Ars, responsabilmente, dopo un approfondimento sulla grave situazione in cui versano gli incendi boschivi in Sicilia a chiedere uno sforzo per sbloccare le risorse necessarie a garantire l’attività fino al 31 luglio prossimo.

In tal modo i sei mila e 900 addetti incendio boschivo potranno proseguire per altri dieci giorni l’attività e mantenere livelli adeguati di sicurezza e tutela dell’incolumità pubblica.

Tornando alla giornata di ieri, la commissione Territorio e Ambiente, con in testa il presidente Giampiero Trizzino, parlamentare del Movimento 5 Stelle, ha convocato attorno al tavolo le parti sociali e le associazioni ambientaliste ed i parlamentari componenti della stessa. Un’occasione straordinaria di confronto tra il Governo, i parlamentari ed i rappresentanti dei lavoratori, ad eccezione dei segretari di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila che hanno preferito disertare i lavori.

L’assessore Paolo Ezechia Reale è stato chiaro nel suo intervento. Le criticità sono legate alla necessaria sospensione intermedia dei lavoratori, soprattutto coloro che sono stati avviati per primi, per carenza finanziaria. Lo sblocco di 3,5 milioni di euro allunga di qualche giorno la sospensione, ma non garantisce la continuità del servizio. L’altra criticità rappresentata dall’assessore Reale è riferita all’incertezza sui tempi di approvazione della manovra finanziaria ter. Difatti, le risorse assegnate all’assessorato pari a 38 milioni di euro, 20 dei quali non ancora disponibili, possono coprire solamente fino al 20 luglio, o giù di lì.

In merito alla polemica sull’articolo 12 della legge regionale n.5/2014 con estrema chiarezza l’assessore Reale ha precisato che il contenuto è il frutto dell’accordo sottoscritto il 24 settembre 2013 dal Governo regionale, rappresentato dagli assessori alle Risorse agricole ed al Territorio ed Ambiente, dai sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila. Accordo vistato, in sostituzione del presidente Crocetta, dal capo di gabinetto, Gianni Silvia.

L’assessore ha sgombrato il campo da ulteriori sterili polemiche sulla paternità della norma che, come abbiamo visto, ha provocato danni e ritardi in sede di attuazione. Una norma i cui effetti avrebbero dovuto essere governati su tutto il territorio regionale. Il fatto che non ciò non sia avvenuto dimostra approssimazione e velleitarismo nell’avere affrontato temi delicatissimi i cui risvolti hanno riguardato non solo i lavoratori del settore ma l’ambiente ed il territorio, e quindi il patrimonio comune.

L’assessore Reale, comunque, ha chiarito la sua posizione sull’articolo ricordando di aver presentato in sede di discussione della finanziaria bis un emendamento soppressivo della norma contestata, dichiarato però improponibile dal presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone. Stessa cosa sarà fatta in sede di manovra ter nell’intento di eliminare l’articolo e spostare gli effetti dell’abrogazione a partire dal primo gennaio 2015.

L’assessore Reale, supportato dai dirigenti generali del Comando Corpo forestale, Vincenzo Di Rosa e dell’Azienda regionale Foreste demaniali, Felice Bonanno, presenti all’audizione, ha rivendicato che, nonostante una parte delle risorse sia stata messa a disposizione degli uffici solamente il 13 giugno scorso, gli addetti incendio boschivo sono stati avviati tutti. Difatti, i lavoratori delle due fasce di garanzia, centocinquantunisti (circa 900) e cent unisti (circa 6 mila), complessivamente sei mila e 900 sono stati avviati al lavoro.

Critico sull’operato del Governo regionale nel settore forestale il deputato del Gruppo misto all’Ars, Girolamo Fazio.

“Il Governo regionale non sa cosa fare ed ha le idee confuse – ha detto Fazio – sono trascorsi solamente quattro mesi dall’approvazione della norma e adesso si parla di cancellarla. Resto allibito – aggiunge – l’esecutivo regionale sconfessa se stesso”.

“Ricordo in sede di approvazione dell’articolo 12 della legge regionale n.5/2014 – ha raccontato Fazio – che il Governo regionale ha fornito ampie garanzie che non ci sarebbero state ripercussioni dall’introduzione della graduatoria unica e che il settore sarebbe stato razionalizzato. Non posso dimenticarlo! E solamente dopo quattro mesi – ha aggiunto – perviene in Aula un emendamento soppressivo, recante la firma anche del presidente Crocetta, della graduatoria unificata. Fatto che ha del clamoroso e testimonia un Governo in contraddizione con se stesso”.

“Se questo è l’intento del Governo – ha concluso Fazio – perché insistere nel presentare un emendamento alla manovra finanziaria col rischio di finire tra gli improponibili, perché non presentare, invece, un disegno di legge urgente per eliminare le pesanti storture create dall’articolo 12?”

Anche Girolamo Turano, parlamentare dell’Udc all’Ars, pur appartenendo alla maggioranza che sostiene il Governo Crocetta, ci va duro e, intervenendo in commissione Territorio e Ambiente, critica fortemente l’operato dell’esecutivo sul settore forestale.

“Sull’articolo 12 – ha detto Turano – ho votato favorevolmente, nonostante le mie perplessità sugli effetti negativi possibili dovuti ad una riunificazione dei due contingenti, rassicurato dall’esecutivo regionale circa il fatto che il settore sarebbe stato governato”.

“Purtroppo a distanza di qualche mese – ha sottolineato Turano – riscontriamo che tutte le perplessità che avevamo erano fondate”.

La parlamentare del PD, Maria Cirone Di Marco, intervenendo durante i lavori ha proposto una risoluzione della Commissione Territorio ed Ambiente che faccia sintesi di quanto emerso dal dibattito.

Il deputato Giorgio Assenza di Forza Italia partecipando ai lavori della commissione ha chiarito la propria posizione critica nei confronti dell’azione di Governo. “La politica dell’antincendio non si può fare dal 23 giugno, ma su tutto l’arco dell’anno – ha detto Assenza -. Possiamo contenere gli incendi, ma i disastri ambientali giù purtroppo registratisi in Sicilia, sono la sconfitta emblematica della politica del Governo regionale”.

I parlamentari del M5s all’Ars, Angela Foti e Valentina Palmeri, intervenendo ai lavori della commissione, hanno posto l’accento sui contratti che scadono in blocco senza avere la certezza della data di rinnovo e sulle graduatorie distrettuali che il dirigente generale del dipartimento Lavoro, Anna Rosa Corsello, non ha mai reso pubbliche.

“Dall’incontro di ieri, tenutosi presso la commissione Ambiente all’Ars – riferiscono Foti e Palmeri – è emerso che nonostante la legge n.5 del 2014, al comma 7 dell’art.12, preveda la pubblicazione online delle graduatorie dei forestali, le stesse, ovviamente, non risultano pubbliche in alcun sito”.

“Il concetto di trasparenza – commentano le due esponenti grilline al parlamento siciliano – in questo Governo, continua ad essere del tutto sconosciuto e disatteso. Questo non fa altro che aumentare la cultura del sospetto”.

“I forestali lamentano una totale incertezza – concludono Foti e Palmeri – che impedisce un sereno svolgimento programmato delle azioni, perché non è dato sapersi chi verrà chiamato, e per chi rientra nella graduatoria, quando inizierà e per quanto tempo”.

Di parere opposto, rispetto ai colleghi intervenuti, la deputata del PD, Concetta Raia che ha mostrato, invece, soddisfazione per quanto affermato dall’assessore Reale in commissione.

“Abbiamo ricevuto rassicurazioni dall’assessore Reale sulle risorse finanziarie destinate al comparto forestale – ha detto la Raia – e con la manovra economica ter si prevedono 130 milioni di euro più altri 25 da destinare al comparto per la copertura della spesa fino al 31 dicembre prossimo”.


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