Flussi migratori nel primo semestre del 2015 Seimila palermitani si sono trasferiti all’estero

Dati sconfortanti quelli contenuti nell’analisi del Comune sui flussi migratori «Immigrati ed emigrati nel primo semestre 2015». Nei primi sei mesi del 2015 sono stati 6.072 i palermitani che hanno lasciato Palermo (cancellandosi all’anagrafe) per trasferirsi in altri comuni italiano o all’estero, per una età media è di 35 anni,

Nello stesso periodo si sono registrate 4.572 iscrizioni (in questo caso l’età media di 34 anni), determinando il cosiddetto saldo migratorio negativo di 1.500 unità, che comunque non cancella il dato dell’espatrio di migliaia di cittadini in pochi mesi.

E’ significativo il numero numero di bambini che emigrano che è  indice di intere famiglie che spostano la propria residenza, come confermato anche dalla forte concentrazione di emigrati nella fascia fra i 25 e i 40 anni. E possibile quindi individuar giovani famiglie con bambini in tenera età o giovani coppie ancora senza figli.

Analogamente è  significativo il numero che è indice di intere famiglie che spostano la residenza in città. 

Andando al movimento migratorio per provenienza/destinazione emerge che il 18,6 per cento delle persone che si sono cancellate dall’anagrafe nei primi sei mesi del 2015 si è trasferito all’estero, il 29,6 per cento ha varcato lo stretto di Messina per andare a vivere in un’altra regione italiana, il 9,5 per cento si è diretto verso altre province siciliane, mentre ben il 42,3 per cento non ha varcato i confini della Provincia di Palermo.

Sull’origine degli immigrati, emerge che il 17 per cento delle persone che si sono iscritte in anagrafe proviene dall’estero, il 18,5 per cento da altre regioni italiane, il 12,2 da altre province siciliane e ben il 52,4 per cento si è spostato da un comune della Provincia di Palermo.

Ma un dato importante è riferito anche al movimento migratorio da/verso i comuni della Provincia di Palermo: il 42,3 per cento degli emigrati, pari a 2.568 persone, ha lasciato la città di Palermo per trasferirsi in uno dei comuni della provincia e il 52, 4 per cento degli immigrati, pari a 2.395 persone, ha lasciato un comune della Provincia per trasferirsi a Palermo. Il saldo migratorio con i comuni della Provincia è negativo (ovvero gli emigrati sono più degli immigrati) per 173 unità; i flussi più consistenti si sono diretti verso i comuni di Carini (17,8 per cento), Monreale (13,2), Bagheria (8,6), Villabate (7,8), Ficarazzi (6,2), Misilmeri (5,3) e Capaci (4,7). Complessivamente, i primi sette comuni sopra elencati hanno assorbito quasi i due terzi, il 63,5 per cento, del totale degli emigrati verso un comune della Provincia.

I numeri sopra illustrati lasciano ipotizzare la contestuale presenza di un fenomeno di deurbanizzazione, che spinge le persone ad abbandonare la città per insediarsi nei comuni limitrofi, e di un fenomeno di urbanizzazione, che spinge le persone ad abbandonare i comuni limitrofi per insediarsi in città.

Dato significativo riguarda il movimento migratorio da/verso le altre province siciliane: le persone che si sono trasferite da Palermo verso un comune siciliano al di fuori della provincia sono state 578, pari al 9,5 per cento del totale degli emigrati, mentre le persone che da uno di questi comuni si sono trasferite a Palermo sono state 556, pari al 12,2 per cento del totale degli immigrati. Il saldo migratorio con le altre province siciliane è prossimo allo zero, negativo di 22 unità soltantoLa provincia che ha assorbito il maggior numero di emigrati palermitani è stata la Provincia di Trapani  con il 31,3 per cento del totale degli emigrati verso le altre province siciliane, seguita dalla Provincia di Agrigento (23) e dalla Provincia di Messina (18,9). 

Trapani, Agrigento e Messina sono anche le province da cui sono arrivati i flussi più consistenti di immigrati e l’età media degli emigrati verso le altre province siciliane è di 39,1 anni, mentre quella degli immigrati dalle altre province siciliane è di 39 anni.

Ma nel primo semestre del 2015 le persone che hanno oltrepassato lo stretto di Messina per trasferirsi in un’altra regione italiana sono state 1.798, pari al 29,6 per cento del totale degli emigrati, mentre le persone che si sono trasferite a Palermo dalle altre regioni italiane sono state 846, pari al 18,5 per cento del totale degli immigrati.  Le principali destinazioni degli emigrati verso le altre regioni italiane sono state la Lombardia (27,2 per cento del totale degli emigrati verso le altre regioni), il Lazio (14,6), l’Emilia Romagna (12,5) e il Piemonte (8,5). 

Il movimento migratorio da/verso l’estero ha visto 1128 cittadini palermitani, pari al 18,6 per cento del totale degli emigrati, trasferirsi all’estero. Nello stesso periodo si sono trasferiti a Palermo dall’estero 775 persone, pari al 17 per cento del totale degli immigrati.  Il flusso maggiore di emigrati verso l’estero nel primo semestre del 2015 si è diretto in Germania, che ha assorbito il 23 per cento del totale dei palermitani che hanno lasciato l’Italia. Segue il Regno Unito, con il 13,5, la Francia, con l’11,9, gli Stati Uniti, con il 9, il Belgio, con il 7,4 e la Spagna, con il 4,1. Complessivamente, i primi sei Paesi hanno assorbito oltre i due terzi, il 68,8 per cento, del totale degli emigrati verso l’estero.

Del tutto diversi i Paesi da cui sono arrivati i flussi maggiori di immigrati dall’estero. Il flusso maggiore è arrivato dal Bangladesh (21,5 per cento del totale), seguito da Sri Lanka (9,7), Romania (9,3), Ghana (7,2), Gambia (4,6) e Filippine (4,4). 

L’età media degli emigrati verso l’estero è di 32,5 anni, mentre quella degli immigrati dall’estero è di 29,1 anni.


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L’età media delle persone che hanno lasciato Palermo è di 35 anni. Le persone che si sono trasferite da Palermo verso un comune siciliano al di fuori della provincia, sono state 578 e la provincia che ha assorbito il maggior numero di emigrati palermitani è stata quella di Trapani mentre Il flusso maggiore di emigrati verso l’estero si è diretto in Germania

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